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Tennis

Stefanos Tsitsipas: “La quarantena mi ha guarito. Vincere gli US Open? Non ci penso”

Da Arianna Nardi (La voce) 23/08/2020

Il numero 6 al mondo torna in campo a New York questa settimana. Già semifinalista in un Major nel 2019 riflette sull'attuale situazione del tennis mondiale e la possibilità di catturare il suo primo titolo del Grande Slam, nella Grande Mela.

La vittoria a Marsiglia, la finale a Dubai, poi la pandemia. Stefanos Tsitsipas era in forma smagliante quando  il lockdown ha improvvisamente messo in pausa il mondo, ed il Tour. Filosofo part-time e YouTuber di successo nel tempo libero, il n.6 del ranking ATP in una interessante intervista rilasciata a Tennis Majors, ha raccontato di aver sfruttato il periodo di stop forzato per fare ordine ed introspezione, concentrandosi su aspetti differenti del vissuto quotidiano.

“Ho lavorato molto sull’aspetto mentale e colto questo periodo come un’opportunità per imparare alcune cose e dedicarmi maggiormente alla mia istruzione. Siamo in una specie di bolla quando giochiamo, ci concentriamo esclusivamente sul tennis ogni singolo giorno e a volte è importante rimettere le cose in ordine, fare spazio ed utilizzare un approccio diverso nelle nostre vite. È importante per noi giocatori rimanere sani di mente.


“Penso che la quarantena sia stata qualcosa che mi ha beneficiato molto, mi ha dato una prospettiva completamente diversa sulle cose. In un certo senso mi ha guarito“.


Il rientro (ufficioso) è avvenuto all’UTS, esibizione organizzata dal super-coach Patrick Mouratoglou presso la sua accademia fabbrica-talenti; mentre per quello ufficiale dovremo attendere poche ore, in vista del match di questa sera al Masters 1000 di Cincinnati contro Kevin Anderson.

“L’Ultimate Tennis Showdown è stata un’opportunità per gareggiare e tornare in pista”, ha dichiarato il 22enne di Atene. “Patrick (Mouratoglou) lo ha organizzato molto, molto bene, è stata una grande idea. Dal mio punto di vista, trovo molto vantaggioso aver giocato delle partite prima di quelle ufficiali. Ovviamente non è lo stesso formato a cui sono abituato, ma ho avuto modo di confrontarmi con dei giocatori che conoscono molto bene, il che mi dà un piccolo vantaggio psicologico.


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“Al Western and Southern Open di Cincinnati e agli US Open non ci sarà pubblico. Non so come affronterò psicologicamente uno stadio vuoto, di sicuro sarà molto tranquillo quando giocheremo. I fan ti danno l’adrenalina, creano atmosfera, il che quest’anno ci mancherà molto. Ma è tutto nella tua testa, puoi replicarlo nella tua mente: puoi sentire il silenzio e allo stesso tempo inventare dei cori da stadio con il tuo nome”.


Semifinalista Slam in Australia nel 2019, Tsitsipas ha riflettuto anche riguardo la possibilità di vincere il suo primo titolo del Grande Slam, in quel di New York.

“Non ci sto davvero pensando. Sto giocando bene, è così divertente essere qui, nessuna aspettativa, onestamente. La mia teoria  è che se ci pensi troppo potrebbe non avverarsi, quindi relax e godersi il ​​processo. Alcuni hanno detto che siccome mancano molti giocatori forti, dovrebbe comparire un asterisco accanto al nome di chi vince gli US Open di quest’anno ma uno US Open è uno US Open. La situazione attuale non priverà il torneo del proprio valore. Ovviamente c’è una pandemia, ma questo non impedisce ai giocatori di venire a New York. Se alcuni hanno troppa paura di viaggiare, beh, c’è stato un annuncio che chiarisce che l’ambiente e le condizioni sono sicure per giocare, non vedo alcun problema. Potrebbe essere davvero speciale vincere quest’anno, anche senza persone. Ovviamente è la sensazione più speciale al mondo vincere con tante attenzioni ma allo stesso tempo occorre pensare alla sicurezza di tutti”. 
Tags: atp, stefanos Tsitsipas

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Nota sull’autore: Arianna Nardi (La voce)

Giornalista pubblicista laureata in Lingue, culture e letterature moderne Europee. Pratico e seguo lo sport fin da quando ero bambina, ben prima di realizzare che sarebbe poi diventata la mia professione. Ho iniziato a scrivere all’età di 19 anni intraprendendo collaborazioni con testate sportive e non. Contribuisco alla realizzazione della trasmissione settimanale “Tennis Rewiew” in onda su Canale 8 Campania. Amo il tennis, la Formula 1 ed il calcio (quello inglese). Fra le mie passioni trovano spazio anche il videomaking, la fotografia e la moda. Il mio motto? “Nulla è impossibile per colui che osa”.

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