Quattro settimane di pausa – la più lunga della stagione – tra il GP d’Ungheria e il GP del Belgio in programma il 27 agosto prossimo, ci consentono di fare il punto della situazione con Pino Allievi che dà i voti ai due piloti della Ferrari e ai due piloti della Mercedes. Le due scuderie hanno dominato i primi 11 GP dell’anno ottendo complessivamente il 60% dei punti totali.
Partiamo da Sebastian Vettel, primo in classifica mondiale con 202 punti, frutto di 4 vittorie (Melbourne, Bahrein, Monaco e Budapest) e di 8 podi totali. “Il tedesco si merita 8 e mezzo; ha fatto tante cose belle, ma anche tanti errori. Eccezionale la condotta nell’ultimo GP, era una gara difficile ed è stato costretto a giudare una macchina che aveva evidenti problemi allo sterzo. La Ferrari crede nel Mondiale, ma serve che Vettel faccia ancora un piccolo salto di qualità”.
Eccoci al secondo piltota di Maranello, Kimi Raikkonen, quinto in classifica mondiale con 116 punti, uno in meno di Daniel Ricciardo. Il finlandese ha ottenuto 4 podi e per 4 volte è partito dalla prima fila con la pole di Monaco. “A Raikkonen diamo 7. E’ veloce come sempre, ma come sempre va a corrente alternata. La Ferrari ha certamente bisogno di lui per scoraggiare Hamilton. E in Ungheria la sua gara è stata un piccolo capolavoro”.
Lewis Hamilton, secondo in classifica mondiale con 188 punti (14 in meno di Vettel), con 4 vittorie (Cina, Spagna, Canada e Gran Breatagna) e 6 podi totali. “Per Hamilton 8 e mezzo come Vettel. Tante corse eccezionali, ma anche diverse cadute senza grandi spiegazioni. Ha la macchina migliore, ma non sempre riesce a sfruttarla al massimo delle possibilità. Se vuole portare la Mercedes al titolo, anche lui deve dare di più”.
Valterri Bottas, terzo nel Mondiale con 169 punti (appena 19 in meno del suo compagno di squadra Hamilton), 2 vittorie (Russia e Austria) e 8 podi di cui 5 – gli ultimi – consecutivi. “Si merita decisamente un bel 9, è la sorpresa dell’anno, nessuno poteva immaginare che fosse così forte, ma io lo vedo sempre come una seconda guida”.
Hai sempre detto, fin dalla prima gara in Australia, che quest’anno la Ferrari sarebbe stata competitiva fino in fondo e che avrebbe lottato per il titolo fino all’ultima gara. Cosa ha di particolare quest’anno la scuderia di Maranello? “Ha uno staff tecnico molto coeso, che ha saputo programmare benissimo lo sviluppo della macchina. Non si sono limitati a migliorarla gara dopo gara, ma sono riusciti a programmare la stagione intera e il futuro stesso della Ferrari. La rossa sta guardano lontano e questa è la più grande novità”.
Quante carte ha a disposizione la Mercedes per capovolgere l’andamento della stagione? “La Mercedes è ancora la favorita numero 1 per il titolo. Da qui alla fine della stagione ci sono ancora 9 GP e 8 di questi sono molto veloci, fatti apposta per la formazione tedesca. Alla Ferrari invece piacciono i circuiti tortuosi come Monaco o come Budapest. Ma da qui alla fine c’è solo Singapore con queste caratteristiche. E per conquistare il titolo la Ferrari dovrà fare il miracolo e cioè essere capace di andare a 280 all’ora nelle curve veloci. Solo così potrà mettere il muso davanti alla Mercedes”.
Pino Allievi: “Bottas rivelazione dell’anno, Vettel e Hamilton 8 e mezzo”
L'autorevole giudizio di Pino Allievi sui quattro piloti protagonisti del Mondiale 2017; 9 a Valtteri Bottas, 8 e mezzo a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, 7 a Kimi Raikkonen.