Nasce a Pesaro Filippo Magnini, il più forte nuotatore italiano di sempre nelle distanze brevi dello stile libero.
Filippo è un predestinato, ha classe, leggerezza, talento e coordinazione naturale. Eppure dopo il primo titolo nazionale conquistato a 13 anni, non vince più niente. A 17 anni è un ranista fallito e vorrebbe cambiare sport e passare al beach volley. Ma l’allenatore della nazionale Claudio Rossetto lo porta con sé a Torino e qui comincia la vera carriera di Filippo che ha una muscolatura esplosiva che non si appesantisce con il lavoro in palestra.
Il 2004 è l’anno dell’esplosione con la conquista a Madrid del titolo europeo nei 100 e nelle due sfaffette stile libero, cui si aggiunge il bronzo nei 200: Van den Hoogenband è finalmente battuto. Ad Atene partecipa ai suoi primi Giochi Olimpici: Thorpe e lo stesso Van den Hoogenband si dimostrano ancora troppi forti e Filippo si deve accontentare del 5° posto nella finale dei 100 sl. L’Italia è quarta nella staffetta 4 x 100 stile libero, nonostante lui nuoti in 48″30. Si rifà però nella 4 x 200 ottenendo uno storico bronzo.
Ormai si concentra solo sui 100 sl, nuotando una prima vasca di contenimento per poi esplodere nella seconda. Proprio grazie a questa tattica nel 2005 riesce a diventare il numero 1 vincendo l’oro ai Mondiali di Montreal: la seconda vasca è da incorniciare e il cronometro si ferma su 48″12.
È il primo italiano di sempre a vincere la regina delle gare nella competizione iridata. Nel 2006 trascina l’Italia ai due successi nelle staffette di stile libero ai Mondiali di Shanghai in vasca corta. Agli Europei di Budapest 2006, ripete i risultati di due anni prima: è medaglia d’oro nei 100 e nelle due staffette e bronzo nei 200 sl.
Il secondo titolo mondiale consecutivo arriva a Melbourne 2007, vinto in coabitazione con il canadese Brent Hayden. Solo Matt Biondi e Aleksandr Popov, prima di lui, erano riusciti a confermare il titolo iridato.