Novak Djokovic è stato capace di una rimonta surreale, le condizioni fisiche sembravano darlo per finito e invece…Lo Slam australiano è ormai diventato una routine per il tennista serbo, questa è l’ottava volta che viene incoronato Re nel primo Slam dell’anno.
Ha lottato con le unghie e con i denti Dominic Thiem per provare a rubare lo scettro al serbo, che però ha saputo reagire nei momenti negativi trasformando la fatica in energia per andare avanti. 17esimo torneo Slam in casa del tennista di Belgrado che si avvicina sempre di più allo svizzero.
Prima lo spiraglio ma poi la caduta al quinto set
Una finale pazzesca con una serie di punti da perder la testa ma alla fine è sempre lui a spuntarla. Una vittoria che lo proietta di nuovo al numero 1 della classifica mondiale scavalcando lo spagnolo Nadal. Djokovic, abituato a giocare partite in fatica, era partito in quarta conquistando i primi tre game. Poi, però, Thiem ha trovato il gioco giusto per mettere in difficoltà il serbo in fase difensiva, l’austriaco ha dovuto cedere il servizio e il set, primo set 6-4 per Nole.
Il secondo e il terzo set sembravano aver incoronato il classe’93 che con un 6-4 e 6-2 si era portato in avanti. Come diceva Agassi nel suo libro: “il tennis è lo sport del diavolo”, è proprio così fino all’ultimo punto una partita non è mai finita. Nel quarto set Nole ha rialzato la testa mentre Dominic ha perso un po’ di solidità. Nole, nel quarto set ha sempre tenuto il servizio per poi strapparlo all’austriaco nell’ottavo gioco ed aggiudicarsi il quarto set con un 6-3. E’ stato il quinto set a decretare il vincitore.
Il quinto set ed un possibile grande Slam
Il tennista serbo ha pian piano ritrovato il suo gioco, aiutato dalla percentuale di prime palle (intorno al 75%) che l’aveva abbandonato nel secondo e terzo set. Il quinto set si può dire che si è deciso nei primi game, dove Nole ha subito provato a mettere il turbo portandosi sopra 3 a 0. Thiem ha provato a tenere tutti i break nella speranza di un passaggio a vuoto di Nole, così non è stato e alla fine l’ha chiusa il serbo con il punteggio di 6-4 4-6 2-6 6-3 6-4, mettendosi nel palmares l’ottavo Australian Open della sua carriera portandosi a -3 dal tennista elvetico.
Il Grande Slam è l’apice di tutto per un tennista professionista, chi perde in Australia deve rimandare all’anno successivo. Nole ci è andato spesso vicino, ma non basta avvicinarsi, serve conquistare tutti e quattro i tornei Slam nello stesso anno, dopo il cemento australiano serve mettere il sigillo sulla terra del Roland Garros per poi trionfare sull’erba londinese e infine aggiudicarsi il torneo sui campi di New York . Il tennista serbo si è avvicinato a questo traguardo nella stagione a cavallo tra il 2015 e il 2016 ed ora può tornare a crederci il tennista di Belgrado, l’impresa è ostica ma nulla è impossibile.
Alessandro Bergamaschi