Wilt Chamberlain, centro dei Philadelphia Warriors, entra nella leggenda dell’Nba segnando 100 punti contro i New York Knicks. I Warriors vincono 169-147 e Chamberlain segna 23 punti nel primo quarto, 18 nel secondo, 28 nel terzo e 31 nel quarto. Il centesimo punto viene realizzato da Chamberlain a 46 secondi dalla sirena.
Curioso che quel match non fu giocato a Philadelphia ma a Hershey, la capitale della cioccolata, 11.800 abitanti a 100 miglia a ovest di Philadelphia. Gli spettatori furono solo 4.124. Chamberlain tirò dal campo 63 volte realizzando 36 canestri e dalla lunetta 32 volte con 28 centri. Oltre ai 100 punti Chamberlain realizzò 25 rimbalzi e 2 assist.
Wilt Chamberlain, nato a Filadelfia il 21 agosto 1936, è considerato tra i più grandi giocatori di tutti i tempi, infallibile pivot di 2,16 m dotato di una mobilità fuori dal comune.
Diventa una leggenda già dalla high school quando con gli Oberbrook di Philadelphia segna 90 punti, 60 dei quali in 10 minuti di gioco. Il suo dominio in campo è imbarazzante e nel 1958 è costretto ad abbandonare l’università per “manifestasuperiorità” e andare in tournée con gli Harlem Globetrotters.
Approda nella Nba nel 1959 e con i Philadelphia Warriors diviene il primo cestista della storia a vincere contemporaneamente il titolo di miglior matricola e miglior giocatore della stagione. Gioca 14 stagioni tra i 76ers e i Lakers di Los Angeles venendo designato per 4 volte miglior giocatore della stagione. Per 7 anni di fila (1959-1965) vince la classifica dei marcatori, per 11 quella dei rimbalzi, per 7 quella della miglior percentuale dal campo, per 9 quella dei tiri liberi e una volta anche quella degli assist.
Abbandona il basket nel 1974 dopo aver vinto due titoli con Philadelphia (1967) e Los Angeles (1972), con una sfilza di record ancora imbattuti e soprattutto senza mai abbandonare il campo per aver raggiunto il limite dei 6 falli.