Gli infiniti. Più ancora degli allenatori, cercano di lavorare nel calcio sino all’ultimo i direttori sportivi, al di là della qualifica esatta. Ariedo Braida, 77 anni, resta alla Cremonese, retrocessa in serie B, Pantaleo Corvino, classe 1949, ma dicembre, rimane al Lecce per tre stagioni. “Vanni, mi manca solo un club da scudetto”, mi disse anni fa a Reggio Emilia, quando ci conoscemmo. Vero.
Pantaleo dunque lavorerà con i salentini sino al 2026, dunque sino ai 75 anni e mezzo. Si rivelò nella Virtus Casarano, arrivò ai giallorossi nel ’98, dunque a 47 anni, restò sino al 2005. Poi Fiorentina, Bologna, di nuovo viola e di nuovo Lecce, tre anni fa, con la famiglia Sticchi Damiani. E’ uno dei migliori talent scout sportivi nella storia del nostro sport, anche longevo. Il figlio Romualdo è procuratore.
Basket, nel crack dell’Auxilium, fra gli 8 rinviati a giudizio figura anche Roberto Goveani, il notaio sardo già presidente del Torino calcio, negli anni ’90. La società secondo la magistratura doveva fallire nel 2015, non continuare e dunque raggiungere il successo in coppa Italia, per esempio, nel 2018. Due anni fa morì il patron di questa èra, il notaio Antonio Forni
Vanni Zagnoli