C’è stato un tempo in cui il tennis era l’eleganza per eccellenza. Non solo nei gesti raffinati degli atleti, ma nel modo stesso in cui si vestivano: polo impeccabili, pantaloncini al ginocchio, fasce per la testa, gilet in maglia e abiti bianchi come regola sacra. Oggi, quello spirito anni ’70 e ’80 è tornato più forte che mai, grazie anche alla spinta di brand iconici come Adidas, che ha appena lanciato una nuova collezione di abbigliamento da tennis in stile vintage. A fare da testimonial perfetto c’è Sascha Zverev, uno dei volti più riconoscibili del tennis moderno, ma anche uno dei più attenti allo stile.
Non si tratta solo di moda sportiva, ma di un vero e proprio revival culturale. Oggi il tennis è ovunque: nei look streetwear, nei feed Instagram dei trendsetter, nei video musicali e – sorprendentemente per alcuni – nelle scommesse online. Perché mentre da un lato il tennis è diventato un’ispirazione estetica per molti giovani, dall’altro è visto sempre più spesso come un gioco dai meno esperti. Eppure, chi pensa che questo sport sia solo una pallina che rimbalza su un campo verde e qualche racchetta ben impugnata, si perde tutto il mondo che gli gira attorno.
Il fascino vintage che torna a brillare
Adidas ha colto nel segno. Con la sua nuova collezione ispirata ai decenni d’oro del tennis, ha riportato alla luce capi che sembrano usciti direttamente da una finale di Wimbledon del 1983. Linee pulite, colori pastello, richiami al bianco classico ma con accenti decisi e loghi retrò che oggi hanno un gusto quasi futurista per quanto sono tornati ad essere cool.
La scelta di Alexander Zverev come volto della campagna non è casuale. Il tedesco non è solo uno dei tennisti più forti della sua generazione, ma è anche un’icona di stile. Alto, carismatico e dotato di un’eleganza naturale, Zverev incarna perfettamente il ponte tra la tradizione e il contemporaneo. Quando indossa la polo con righe sottili e il pantaloncino con la vita alta, sembra di vedere un Connors del nuovo millennio, ma con l’atteggiamento rilassato di chi sa che la moda non è un gioco… ma quasi.
Tennis e moda: un connubio sempre più forte
Non è un caso che il tennis stia vivendo un momento di gloria anche al di fuori dei campi. Da qualche anno, soprattutto in Italia, grazie all’exploit di Jannik Sinner, il tennis è diventato uno sport da copertina. Il rosso capelli di Jannik, la sua educazione impeccabile e la sua determinazione glaciale hanno creato un personaggio perfetto per raccontare un nuovo tipo di tennista: uno che conquista il cuore del pubblico anche senza urlare. Il risultato? Più spettatori, più fan e più attenzione da parte di appassionati e bookmakers.
In effetti, sono in molti a considerare il tennis uno sport semplice su cui puntare. Magari perché «non ci sono pareggi», o perché «vince quasi sempre il più forte». Ma in realtà, scommettere sul tennis è una pratica che richiede una conoscenza profonda dello sport, degli stili di gioco, delle superfici e della forma psicofisica degli atleti. Eppure, come per la moda, anche nel tennis spesso le cose non sono come sembrano: ciò che appare semplice nasconde una complessità affascinante.
Perché il vintage da tennis piace tanto?
C’è un senso di nostalgia, certo. Ma anche un bisogno di ritrovare autenticità. In un mondo saturo di capi tech, sneaker gonfiabili e loghi esagerati, il vintage da tennis restituisce un’idea di sobrietà e ordine. È un’eleganza che non ha bisogno di urlare. Basta una polo con colletto a contrasto, una giacca da riscaldamento con zip laterale e un paio di scarpe Stan Smith per evocare tutta l’atmosfera dei tornei di una volta.
La nuova collezione Adidas riesce in questo intento: reinterpreta lo stile classico senza snaturarlo. La tecnologia è quella di oggi – tessuti traspiranti, cuciture rinforzate, fit ergonomici – ma l’estetica è fedelmente rétro. È come guardare un film degli anni ’80 in HD: la grana della pellicola è intatta, ma la definizione è pazzesca.
Zverev: stile, grinta e personalità
Zverev è l’esempio lampante di come oggi un tennista debba essere più di un atleta. Deve saper comunicare. Deve avere una personalità. E, se possibile, deve anche saper vestire bene. In questo senso, il sodalizio con Adidas sembra costruito su misura: non solo per l’abbigliamento tecnico, ma anche per le collezioni lifestyle.
Negli shooting per la nuova linea, Zverev appare rilassato ma potente, con uno sguardo che sembra dire: «non mi basta vincere, voglio anche farlo con stile». E lo stile, nel tennis, conta eccome. Da sempre.
Il tennis è di moda, anche fuori dai campi
Nel 2024, sono ormai tantissimi i brand di alta moda che hanno abbracciato il tennis come estetica di riferimento. Da Gucci a Lacoste, passando per Dior e Uniqlo, il campo da tennis è diventato il nuovo set fotografico preferito dai fashion designer. Le collezioni capsule si moltiplicano, i look ispirati a Borg e McEnroe dominano le passerelle, e persino le serie TV – basti pensare a “Challengers” con Zendaya – celebrano questo universo così pieno di tensione e bellezza.
Non sorprende quindi che molti giovani si avvicinino al tennis prima con la moda, poi con la racchetta. Ed è qui che il fenomeno si chiude a cerchio: chi si avvicina per lo stile, finisce per appassionarsi al gioco. Finisce per seguirlo con attenzione, imparando a conoscere superfici, testa di serie, break point e tie-break. È un effetto domino, ma a fin di bene.
Lo sport più elegante del mondo
Alla fine, il tennis continua a essere lo sport più elegante del mondo. Non solo per l’abbigliamento, ma per la mentalità che richiede: strategia, rispetto, pazienza. E ora anche gusto estetico. Il vintage è tornato, ma non è solo una moda passeggera: è un modo per riaffermare l’identità del tennis come universo ricco di fascino, stile e profondità.
In questo contesto, Adidas e Zverev rappresentano una sintesi perfetta: da un lato l’heritage, dall’altro la spinta verso il futuro. E nel mezzo, milioni di fan che non vedono l’ora di indossare il loro completo rétro, scoprendo che dietro a una partita si nasconde molto più che un semplice punteggio.