Dopo 3 ore e 7 minuti di tennis stratosferico, Jannik Sinner lascia il Court Ranier III sconfitto da Sascha Zverev. Il primo quarto di finale ai Monte-Carlo Rolex Masters per il talento di San Candido termina al tiebreak del terzo set, combattutissimo (7-5) come i precedenti.
Entrambi i giocatori sfoderano tutto il loro repertorio da campioni e non risparmiano nemmeno un briciolo di energia. L’altoatesino non sente l’emozione e vince il set di debutto 7-5, mentre nel secondo subisce un calo di concentrazione, commette qualche errore in più e si ferma a tre game (3-6). Nell’ultima manche stringe i denti e arriva al 5 pari nel tiebreak, che termina 7-5 per il tedesco: una manciata di punti in più in più nel set finale sarebbe bastati a vincere.
Tutta l’amarezza traspare dal volto di Jannik quando l’ultimo rovescio non supera la rete. Stremato, il numero 12 del ranking ATP lascia il campo deluso, ma riconoscente verso il pubblico, fondamentale durante il match grazie a un tifo da stadio, a cui rivolge un applauso.
“Ho provato a giocare il mio migliore tennis e me la sono cavata in diverse difficoltà. Entrambi abbiamo avuto delle chance nei tanti momenti chiave e ci siamo alternati nei punti: è una sconfitta tosta da mandare giù, ma ho fatto anche cose buone ed è stato un bel match” dichiara l’italiano.
Foto tratta da Monte-Carlo Rolex Masters