L’emergenza Coronavirus “picchia duro” su tutta la scuola italiana (Didattica a
distanza, esami di terza media, non sarebbe stato meglio dire Esami per gli studenti
del 3° anno della Scuola Secondaria di 1° grado, Esami di stato, quando riapriranno
le scuole, prima tutti promossi e….ora attenzione si può bocciare, concorsi a
crocette, etc.) ma c’è un’area che nella Didattica a distanza soffre maggiormente
rispetto alle altre: l’Educazione Fisica.
Nell’era del “boom” dei tutorial dei personal trainer online, l’Educazione Fisica
scolastica sulla piattaforma “Zoom” fa discutere!
Molti Insegnanti di E.F. e laureati in Scienze Motorie e dello sport sono stati
bravissimi, hanno lavorato per presentare esercizi di stretching, progressioni di
lavoro, esercizi con la palla e altri attrezzi, presentando all’inizio una parte teorica: a
che cosa servono gli esercizi, perché si eseguono e che effetti producono.
Non credo che gli Insegnanti abbiano presentati nei loro Tutorial esercizi
“pericolosissimi”, tali da procurare danni, penso invece che abbiano voluto
salvaguardare i loro studenti dall’immobilismo e dalla sedentarietà. Durante le ore di
E.F. in palestra non c’è un’assicurazione? Certo che c’è, basta applicarla anche nei
Tutorial, o è un problema?
Sono stati sollevati dubbi in merito: “Siamo sicuri che gli studenti abbiano ben
eseguito gli esercizi a casa, senza la “presenza vera” dell’Insegnante? E se si fanno
male? Chi li corregge?”.
A questo punto è sorta spontanea una domanda: non c’è l’assicurazione ……. E se
uno studente si infortuna durante una lezione online, chi paga? chi è il responsabile?
E allora di fronte a “cotanta” paura, fuga verso l’Educazione Fisica teorica!
La vice Ministra dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, con delega all’edilizia
scolastica, Anna Ascani in tal senso si è espressa così:
“Se non si può fare movimento, possono esserci altre opportunità, come ad esempio
studiare “le storie di sport”, “le storie di sportivi”, “la salute”, “il benessere”, “corretti
stili di vita”, la sedentarietà non è stato necessariamente un male, gli studenti
recupereranno più avanti!”
Ma dove recupereranno cara vice Ministra?
Già l’Educazione Fisica nella scuola italiana è considerata la “cenerentola delle
materie scolastiche” se poi diventa teorica abbiamo toccato il fondo!
Pensi piuttosto alle palestre che sono insufficienti, qualcuna fatiscente, pensi agli
impianti polivalenti, pensi agli spazi aperti pubblici, pensi agli effetti dannosi della
sedentarietà, pensi a come è messa l’Educazione Fisica e Sportiva in Italia, pensi
all’Educazione Fisica nella Scuola Primaria, pensi alle 2 ore settimanali!
E a settembre come la mettiamo?