Dopo il viaggio nel rugby, di fine anno, la rivisitazione di migliaia, forse, di video realizzati sul volley. Con skype, interviste a personaggi, in tribuna, dentro e fuori i palazzetti, per raccontare gli impianti, gli staff, le generazioni della pallavolo, al maschile e al femminile.
Questa è la directory globale, migliaia sono i video perduti con la chiusura del canale principale, alcuni li abbiamo recuperati.
https://www.youtube.com/c/VanniZagnoliripreseeintervistecuriosecostume/search?query=volley
A centinaia sono prodotti dalle società, in particolare da Milano, Monza (con le due squadre in A1, maschi e femmine) e da Modena, altri da colleghi, da Andrea Rughetti per www.modenanoi.it, per la squadra geminiana, e da Gian Luca Pasini per la Gazzetta dello sport, allo youtube glpinella. O perlomeno a lui arrivano da molti club e li valorizza su dal15al25, il blog di volley della Gazzetta.
Uno dei più visti riguarda la messicana Bricio, ma solo perchè è così popolare in centro America.
Siamo stati a raccontare la cena di Gioia del Colle, con il patron e l’allenatore Spinelli,
a raccontare il mestiere di arbitri
La curva più bella d’Italia, Perugia, un anno fa, a Casalecchio di Reno
https://www.youtube.com/watch?v=vvZvui4MELA. I tifosi pittoreschi di Mondovì.
E poi padre e figli, i Michieletto, di Trento, Alessandro è già una https://www.youtube.com/watch?v=3bKKkx3krws&t=79s
E poi tanti stranieri, come il serbo Lisinac, che racconta la mancata qualificazione alle olimpiadi.
Tanto colore, le curve di Perugia, a Casalecchio di Reno, di Trento, di Modena. E i ruoli, per esempio del vice di Angelo Lorenzetti.
Le storie di Andrea Anastasi, da Poggio Rusco, Mantova, di Francesca Ferretti, dei figlio d’arte Tommaso Rinaldi, di Modena, e Alessandro Bevilacqua, che era stato a Reggio. Spazio anche all’attualità, con le carte al campionato di Lollo Bernardi, subentrato a Piacenza, e Fefè De Giorgi, di Civitanova. Qualche grande ex, come Simona Rinieri, ravennate, e Lara Floridi. Campionessa di oggi, Alessia Orro, e di ieri, Antonella del Core. E Manuel Coscione, ancora in attività, a 40 anni, al pari di Daniele Sottile, che va per i 42.
Dirigenti come Albino Massaccesi, che dipinge la storia di Civitanova.
Giulia Leonardi racconta i liberi: “Faremmo le bande”, se non ci fosse il nostro ruolo”. Libero è anche Fabio Balaso.
Due le interviste a Simon, il miglior centrale al mondo e probabilmente il più incisivo.
La carriera di Roberto Piazza, tecnico dell’Olanda e di Milano, e di Rodolfo “Giobbe” Giovenzana, ex allenatore, e poi la generazione di fenomeni, come Roberto Masciarelli e Michele Martinelli, più Pasinato.
Daniele Lavia atteso, Srna Markovic, dalla Serbia all’Austria.
I volontari di Ravenna e una lezione a Modena di Julio Velasco. Moky De Gennaro e il capo tifoso di Conegliano, Paolo Sartori, ucciso dal covid.
Si passa da un italianizzato, Dick Kooy, di origine olandese, al guru Vincenzo Di Pinto, il mago di Turi, pugliese, da 41 anni fra serie A1 e A2, adesso anche manager.
La pr di Cantù, Francesca Molteni, e l’anziano aiuto custode al palaBigi di Reggio, Giuliano Giaroli.
Un caleidoscopio infinito, che tocca la presentazione di Modena, un anno e mezzo fa, e il dopo qualificazione olimpica, con Juantorena.
I trofei di Massimo Barbolini, nel femminile, un minutino anche con l’altro ex ct, Marco Bonitta
la moglie di Russell e la fidanzata argentina di De Cecco, ora a Civitanova. La storia per quasi un’ora con il ct del Brasile, Renan Dal Zotto.
Tonino Panini ricorda la Modena del padre Giuseppe. Ci sono anche incursioni nei ritiri, negli alberghi, qualche immagine a Vicenza, per la supercoppa femminile.
Obossa, dal Benin a Sassuolo, a Monza.
L’intervista più articolata è stata con Raul Lozano, argentino, con cui abbiamo ricordato Miguel Angel Falasca. Pino Lorizio è sempre controcorrente, un allenatore di A2 e A3, il dirigente storico di Orvieto, Massimo D’Onofrio.
Giornalisti, Dario Keller, di Monza, ufficio stampa, al pari di Giuseppe Maddaluno, di Novara, e di Gianluca Scarlata, di Roma. Senza dimenticare Francesco Pancani, Rai, adesso al ciclismo, e l’ex giornalista del Resto del Carlino Beppe Cormio, ds di Civitanova, scopritore di Velasco.
Le nostre domande ad Alessandra Marzari, presidentessa di Monza, e a Davide Candellaro.
Una delle esclusive migliori riguarda, senza viso, purtroppo, Giuliana Ligabue, la prima moglie di Antonio Barone, l’ex patron di Modena, che ha lasciato la società alla seconda moglie, Catia Pedrini, ma di fatto lasciò anche lei.
Il preparatore atletico di Perugia, l’attualità del covid con Angelo Lorenzetti.
Scelte romantiche, da parte nostra, senza viso, ma un bel racconto con Brunella Filippini, piccolo mito degli anni ’80, a Reggio e non solo.
Splendida la chiacchierata con Lilly Bernardi: “Profuga al sanatorio, lavoro da quando avevo 19 anni: spedizioniera, da 20 anni adesso contabile”.
Alessia Gennari, parmigiana, l’abbiamo braccata a Vicenza, alla supercoppa, con il ds Primasso, invece, avevamo raccontato il miracolo Cuneo, femminile.
Sempre alternando protagonisti di oggi e di ieri, Franco Bertoli e il nutrizionismo, il procuratore Paolo Buongiorno, Goran Vujevic, dirigente di Perugia. Anche ex non così noti, Carlo Alberto Cova, di Parma.
Merita un capitolo a parte il lunghissimo racconto di Vladimir Grbic, serbo, sempre controcorrente, per 3 ore, a parlare di leccapiedi e di opportunisti.
https://www.youtube.com/watch?v=vq_4EJSnQz0. Un accenno con le madre, di Giulia Leonardi e Alessia Gennari.
Un bel racconto di Cantù, con il ds, ex allenatore.
Qualcosa di beachvolley, con i fratelli Ingrosso, gli autisti di Taranto, e poi abbastanza con Simonetta Avalle, l’allenatrice più longeva, in palestra da mezzo secolo.
Interessante la testimonianza dell’ex presidente di Lega Claudio Sciurpa.
I mestieri, dicevamo, in questo senso merita un’occhiata la decina di minuti con Paolo Perrone, scouting di Cuneo, che andrà all’olimpiade, con la Francia.
Colore, ogni tanto questa parola ritorna, e tocca per esempio Barbara Bertolini, dirigente esuberante, a Reggio e poi a Modena.
Claudio Galli è fin troppo serio, al pari di Simone Giannelli.
L’appostamento a Sassuolo, per il Club Italia, che complice il penultimo posto e la nostra voglia di approfondire preferisce non parlare.
Pietro Peia fu invece il primo procuratore, in Italia. Un paio di minuti anche Tubertini, tecnico passato da Modena.
Una giornalista molto simpatica è Silvia Guerriero, de La Gazzetta dello sport, o meglio del magazine Sportweek, con cui abbiamo scherzato senza temere di scadere nel sessismo.
Di recente un’intervista molto appagante, a Vincenzo Mastrangelo, pugliese che allena in A2, e si è diplomato violinista.
Chiudiamo in bellezza, con Raul Quiroga, il martello argentino che fece grande Modena.
https://www.youtube.com/c/VanniZagnoliripreseeintervistecuriosecostume/search?query=quiroga.
E tanto altro ancora, non è uno spot. Fin troppo, ovviamente.