Che un torneo a Medinah fosse divertente lo sapevamo bene, soprattutto noi europei (la Ryder Cup vinta nel 2012 insegna). Che un torneo a Medinah fosse così tanto divertente, però, forse non lo sapevamo nemmeno noi europei. A poche ore dal giro finale è lecito dire che sì, comunque vada a finire, il Bmw Championship è stata una delle competizioni più entusiasmanti ed esaltanti della stagione golfistica. Ma, appunto, come andrà a finire?
Verosimilmente vincerà Justin Thomas. L’americano nel terzo round ha migliorato il record del percorso messo a referto da Hideki Matsuyama ventiquattro ore prima; JT ha girato in 61 colpi, due in meno rispetto al giapponese e undici in meno rispetto al par del campo. Da cerchiare in rosso l’eagle da 165 metri alla 16 dello stesso Thomas, il cui colpo con il ferro otto ha fatto due rimbalzi prima di trovare la via della buca. Justin è quindi primo con -21; a inseguirlo ci sono Tony Finau e Patrick Cantlay, entrambi a -15. Difficile, quasi impossibile che uno di questi due riesca a recuperare sei colpi a JT, e lo sanno anche i bookmakers: se scommettessi un euro sulla vittoria finale del leader attuale vincerei dodici centesimi.
In ogni caso, i giocatori che ci interessano davvero sono altri. Francesco Molinari, ad esempio; il torinese secondo le proiezioni pre-torneo dovrebbe arrivare almeno quindicesimo per aver accesso al Tour Championship di settimana prossima. Prima dell’inizio del giro finale, Frankie si trova in cinquantunesima posizione. Calma, però. Chicco ha ancora una piccola opportunità. Le bandiere del percorso di Medinah nel tardo pomeriggio americano si sono trasformate letteralmente in un bersaglio gigante: la media-score del terzo round è stata di -3,5. L’italiano ieri ha girato in -4 (-3 il punteggio totale), ed è sceso in campo nella prima mattina di Chicago, quando le condizioni non erano ancora così perfette. Se le condizioni dovessero restare le stesse di ieri pomeriggio, oggi Molinari potrebbe trarre un vantaggio dato anche dalla sua partenza prestiva: colpirà il primo tee shot alle 11.14 di Medinah (18.14 italiane) insieme a Billy Horschel e Bryson DeChambeau. Se la matematica non è un opinione, Francesco per poter avere una possibilità di giocare a East Lake dovrebbe girare almeno nove/dieci colpi sotto al par. Difficile, certo. Ma perchè non pensare di poter essere il terzo giocatore in tre giorni a battere il record del percorso?
Un altro signore che è in lotta serrata per un boarding pass per Atlanta (sede del Tour Championship) è Tiger Woods. Il campione americano ha girato due volte in 71 colpi (-1) nei primi due round, ma ieri è andata molto, molto meglio: il -5 di un moving day senza bogey (-7 complessivo) tiene vive le speranze del popolo a stelle e strisce. Il nativo di Jupiter ieri avrebbe potuto far segnare uno score ancora migliore, in realtà: pesano molto i putt per il birdie sbagliati alla 5 (da un metro e mezzo) e alla 11 (da poco più di due metri). Woods non registrava uno score bogey-free proprio dal terzo giro del Bmw Championship dello scorso anno, ma per poter andare ad East Lake e difendere il titolo c’è ancora tanto lavoro da fare: con le attuali proiezioni, alla Tigre servirà almeno un sesto posto, che mentre scriviamo è distante cinque colpi. Oggi il detentore della Giacca Verde partirà dalla buca uno alle 10.30 (le 17.30 per noi italici) insieme a Webb Simpson e Abraham Ancer. Anche in questo caso, ci riferiamo ai bookmakers per capire quanto sia complicata l’impresa del 15 volte campione Major: la sua conquista della top ten è quotata 30 (con un euro se ne vincono ventinove). Quindi ci stanno dicendo che c’è ancora una chance? Sì, c’è ancora una chance.