Nasce a Rio de Janeiro in Brasile, Jair Ventura Filho, più semplicemente Jairzjinho. Tra i carioca è uno dei più presenti nella storia dei mondiali: 3 gare nel 1966, 6 nel 1970 e 7 nel 1974. Ma i record della grande ala destra brasiliana non finiscono qui. Jairzinho è stato dopo Ghiggia il secondo calciatore della storia capace di segnare in tutte le gare di un mondiale (6 presenze e 7 gol nel 1970) e l’undicesimo nella storia delle squadre campioni a segnare in una singola edizione più gol delle partite giocate; Ronaldo nel 2002 è l’unico giocatore della squadra campione ad aver fatto più reti di Jairzinho.
Esordisce nelle giovanili del Botafogo e nel 1965 debutta, appena 17enne, ereditando il posto di ala destra che era statodi Garrincha. L’accelerazione e l’attitudine al gol sono da sempre le sue armi migliori. Nel Botafogo si trasforma in trequartista, lasciando la maglia numero 7 per prendere la numero 10.
Con la Nazionale brasiliana vince lo storico Mondiale del 1970 dove fu il miglior marcatore della propria squadra, finendo secondo nella classifica cannonieri alle spalle di Gerd Müller. Con la maglia verdeoro ha giocato complessivamente 102 partite segnando 42 gol, di cui 82 gare e 34 gol in partite ufficiali. Con la casacca brasiliana gioca sempre da ala destra perché la posizione di trequartista è in mano a campioni come Pelé, Gerson, Rivelino o Tostao.
Il mondiale del 1970 lo consacra come astro nascente del firmamento. Il suo ingaggio al Botafogo fu più che raddoppiato, ma nonostante tutto nel 1974 volle lasciare il Brasile per tentare l’esperienza europea con l’Olympique Marsiglia. Qui rimase una sola stagione, poi tornò in patria portando il Cruzeiro alla vittoria nella Coppa Libertadores del 1976 con un ruolino impeccabile di 12 gol in 12 partite.