Tursunov – Sabalenka, una coppia davvero esplosiva |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Tursunov – Sabalenka, una coppia davvero esplosiva |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Tennis

Tursunov – Sabalenka, una coppia davvero esplosiva

Da Vincenzo Martucci 27/05/2019

Lui, il coach, è Dmitry Tursunov, 36enne di Mosca ex top 20 ritiratosi un paio di stagioni fa. Lei, la giocatrice, è Aryna Sabalenka, 21enne di Minsk che ha già abbattuto il muro della top ten. La "strana coppia" è pronta a marciare su Parigi e Wimbledon.

La strana coppia del tennis donne è rissosa e imprevedibile, bella e altera, incomprensibile ai più come la lingua che parla e come il gioco d’istinto e di fiammate dell’atleta del tandem. E’ fatta da un allenatore russo e da una atleta bielorussa, due attaccanti da fondo campo forgiati dal duro lavoro che nascondono il tocco tennistico dietro il pugno del ko e lo sguardo da matti. Della serie: con noi è meglio non litigare. Lui, Dmitry Tursunov, anni 36, è arrivato al numero 20 Atp Tour di singolare nel 2006, aggiudicandosi 7 tornei, firmando una coppa Davis – nella semifinale 2006 superò Andy Roddick 17-15 al quinto set – e mettendosi in tasca circa 6 milioni di dollari di premi. Lei, Aryna Sabalenka, anni 21, a febbraio è arrivata al 9 Wta, ora è 11, con 3 trofei in bacheca e già due milioni e mezzo di dollari in banca. Dmitry il biondo è partito a 12 anni da Mosca grazie a papà ingegnere nucleare ed è sbarcato nell’Eldorado del tennis, in America: lei, Aryna, degna figlia di Sergey ex giocatore di hockey, è orgogliosa figlia di Minsk, dove torna tuttora appena può e ha combattuto col coltello fra i denti per arrivare a una storica finale di Fed Cup.

CARATTERE E PERSONALITÀ

Tursunov allena Sabalenka a diventare protagonista. Lei si ribella spesso e volentieri come un puledro che non sopporta le briglie, e inscena con lui simpatiche scenette quando lo chiama in aiuto in campo, e si sente dire in diretta: “Idee? Non ho idee, mi dispiace”. Anche se poi lo ringrazia pubblicamente: “Litighiamo, il nostro rapporto è pieno di altre bassi, ma se prima tiravo forte su ogni palla e adesso ho iniziato a pensare sul campo, il 50% del merito è del mio coach. Che mi tranquillizza: io tendo ad essere troppo emotiva”. Lui, quando giocava, era fumantino, tanto che, a Wimbledon 2006, nervosissimo, sul 7-8 del quinto set che poi perse con Nieminen, chiamò l’arbitro idiota e gli lanciò contro la racchetta, beccandosi 7500 dollari di multa e, nel 2008, a Birmingham, sotto di un set e di un break, lasciò il campo per protesta, dopo una chiamata negativa, e fu espulso dal torneo anche in singolare. E’ stato uno dei primi ad utilizzare twitter come mezzo di comunicazione di massa nel tennis, aprì un blog per lasciar spazio una volta alla settimana a un collega diverso e spiegò così per benino al New York Times, che gli aveva fatto i conti in tasca, di aver solo sfruttato il regolamento fallace per guadagnare 323.626 dollari utilizzando il ranking protetto – per i giocatori al rientro alle gare dopo un grave infortunio – proprio in occasione degli Slam. Dove i premi sono più alti. Dettaglio non trascurabile: si ritirava dopo una frazione di partita.

DA MINA VAGANTE A TOP TEN

Il binomio Tursunov-Sabalenka, nato a luglio, sull’erba che tutti e due adorano perché si addice alla loro natura, produce continuamente fulmini e saette, ma anche ottimi risultati da parte di una delle più pericolose mine vaganti del circuito donne. Giocatrice dell’anno del 2018, che ha battuto Karolina Pliskova con 40 vincenti e 39 errori gratuiti e Caroline Wozniacki col bilancio 64-54. “Essere protagonista non è mai stata la mia priorità. Da allenatore, spero di poter aiutare qualcun altro a non commettere certi errori e a vivere un percorso meno tortuoso del mio”, racconta Dmitry. Che si arrabbia moltissimo con Aryna quando fa di testa sua: “Le parole servono prima del match, quando lei magari non ascolta. Quindi, se vuole mostrare il suo carattere che lo faccia, ma accetti poi le conseguenze delle sue decisioni”. Di certo, Tursunov ricorda benissimo com’era lui, da giocatore, quando impazziva di rabbia e polverizzava racchette: “Da coach sono sicuramente molto più calmo, ci sono sempre le frustrazioni, ma oggi sono diverse da allora. Quando non accettavo l’errore e m’infuriavo. Col tempo ho imparato che sbagliare è fatale, e cerco di spiegare ad Aryna che, controllare le emozioni è una parte importante del gioco stesso, anche se la pazienza è molto difficile in un giovane. E’ molto più comune la frustrazione perché le cose non vanno come vorresti”.

UN’OTTIMA OCCASIONE

Parigi e Wimbledon danno fiducia alla strana coppia: l’anno scorso la virago bielorussa ci ha perso subito al primo turno e quindi ora punta a guadagnare punti in classifica preziosi. Sembra un’altra vita, da numero 48 del mondo, prima di coach Tursunov.
* articolo del 24 Maggio 2019 ripreso da SuperTennis
Tags: #ArynaSabalenka, #tursunov

Condivisione...

Articolo precedente
RG19, Sonego: “Nel secondo con Federer ci credevo. Da quest’esperienza ho imparato tanto”.
Articolo successivo
Un computer schietto, spartano, senza amici, forse Niki Lauda è stato il più grande pilota di F1 di sempre

Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

Post correlati

  • Serena perde la testa e un altro Slam, aiutando il Sol levante Naomi
  • Djokovic 397 settimane numero 1 come 18 re del tennis. Che riscopre dopo golf, rugby e calcio…
  • Berrettini rimandato, non bocciato da super-Federer
  • Joakim Noah stoppato per doping, papà Yannick aveva guidato la crociata contro la Spagna
  • Alla scoperta di Leylah, la stella annunciata
  • Naomi: “Ecco perché ho lasciato Sascha!”

Ultimi articoli

  • Atp Finals a Torino, Sinner si conferma. Nel nome del popolo…
  • Il Futuro delle ATP Finals in Italia: Torino confermata per il 2026, poi si vedrà
  • Atp Finals Torino, Sinner e Alcaraz sono troppo superiori. Ma chi è il Maestro?
  • Dominio totale di Sinner alle Atp Finals di Torino, Alex De Minaur costretto ad arrendersi per la tredicesima volta consecutiva
  • Photogallery: Aliassime va in semifinale con Sinner mentre Alcaraz è numero uno
  • Atp Finals Torino, ancora verso l’ultima sfida Sinner-Alcaraz…

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi