Velocità e inseguimenti, keirin e scratch: l’ennesimo miracolo all’italiana. Eppure le piste non decollano!
Era dall’Olimpiade di Roma del ’60 che l’Italia della specialità non dominava così. E’ merito anche delle imprese di stradisti e pistard com Elia Viviani e Letizia Paternoster, e frutto del lavoro dei tecnici Marco Villa e Edoardo Salvoldi…
Boom, Van Hecke, Curvers, Moscon, Gesbert, Offredo… Non c’è più lo Sceriffo Moser, è “mucchio selvaggio”!
Il ciclismo sembra attraversato da un’insolita elettricità: troppe cose sono cambiate da quando tutti si conoscevano e c’erano meno gare….
Si scrive Kruijswijk, si legge vincitore morale all’Alpe d’Huez. Anzi, sono due, con Nibali. Che però si ritira!
Il Tour si infiamma in salita: prima con la fuga dell’olandese (raggiunto quando mancavano 3500 metri all’apoteosi) poi con la caduta dell’italiano, che risale in sella e recupera sui primi, ma lascia la gara: ha una vertebra fratturata
Alè, Tour: L’Italia schiera Nibali all’attacco, con alleati esperienza, passione e …tranquillità!
Froome e lo squadrone Sky da battere, con tanti attesi protagonisti di tante nazioni diverse. Ma Vincenzo punta anche sulla cabala: “Anche 4 anni fa, quando ho vinto, c’erano i Mondiali di calcio”
Giro d’Italia under 23: il ciclismo va dagli spettatori, dalla gente, dal pubblico, entra quasi nelle loro case…
La corsa a tappe che si conclude il 16 giugno ha tanti motivi, sia tecnici che culturali e sportivi da raccontare….
Tutti sconfitti per l’ultima “tappina” del Giro! I veri corridori sono quelli che ogni giorno pedalano a Roma…
La prova conclusiva, clamorosamente accorciata per tema di sampietrini e buche, rovina l’ultimo capitolo della gara a tappe più famosa. Eppure il percorso era ufficiale da tempo e la salute non c’entra, altrimenti la Parigi-Roubaix non si disputerebbe!
“Sotto la maschera, lo schermidore è allo stesso tempo un eremita e un prigioniero”
“Scherma schermo”: il regista Davide Ferrario trasporta in un libro l’esperienza in pedana. “La scherma è un modo di vivere, perché fa appello a qualcosa di profondo che sta dentro di noi”
La quinta tappa, e Nibali vinse il Tour!
L’impresa dell’azzurro del 2014 diventa un libro, scritto a quattro mani, o forse due gambe e due mani, le gambe dell’atleta e le mani (dita, anzi, indici) dell’autore…
Ci sono ancora corse di ciclismo “vecchia maniera”, novecentesche, che piacerebbero a Fossati e Wiggins….
Dal Trofeo Laigueglia, che apre la stagione italiana, al Giro di Lombardia, che la chiude, dal Giro d’Italia Under 23, che propone i nuovi talenti, al Giro dell’Appennino, che ripropone vecchie salite. Esiste un calendario di corse vecchi tempi. E anche il Tour of Antalya, quattro tappe turche, racconta grandi storie di sport
Belle ragazze al via? Addio dalla F1. Nel ciclismo resta indimenticabile quella palpatina a Maya…
Lo tsunami Weinstein si abbatte sull’automobilismo: Lauda batte Ecclestone. Giusto/non giusto? Quante storie, dal ciclismo al rugby alla boxe, dal football americano alle freccette!
“Hip Hip, libertà”! Dalle Vallette di Torino a tutti i carceri d’Italia: che successo, rugby…
Venerdì 2 febbraio, a Roma, sarà firmato il protocollo d’intesa tra Federazione italiana rugby, Coni e ministero della Giustizia per estendere il progetto “Rugby e carceri”. Che significa: il rugby come educazione, come disciplina, come riabilitazione.