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Calcio

40 anni dal mondiale di Spagna, nel 1982. Ma con Beccalossi e Pruzzo l’avremmo perso? E se Bettega non fosse stato infortunato?

Da Vanni Zagnoli 12/07/2022

Con Beccalossi e Pruzzo avremmo perso il mondiale del 1982? Non credo. Roberto Pruzzo poteva entrare nel finale, era più forte di Alessandro Altobelli, all’epoca, poteva essere utile nella prima fase, in cui Paolo Rossi non girava, anche soltanto da metà ripresa. E non avremmo perso Pablito.
Idem, Evaristo Beccalossi, non solo come alternativa ad Antognoni, che era regista, più arretrato, ma anche come cambio di Graziani, anche se non era un’ala, o di Bruno Conti.

Nel calcio di oggi, con le 5 sostituzioni sempre ammesse, sarebbero state due armi tattiche potenziali, ma anche con le due sostituzioni dell’epoca potevano risultare molto utili, soprattutto nel girone di Vigo e la Coruna.

Credo che avrebbero accettato di far parte del gruppo, la panchina, pur di andare al mondiale, e avrebbero meritato anche l’Europeo del 1980. Che Pruzzo disputò, senza tuttavia mai scendere in campo, mentre Evaristo mai fu convocato da Bearzot, mentre per la gestione Azeglio Vicini, dal 1986, era già in parabola discendente.

Beccalossi  nei primi anni ’80 era più forte di Daniele Massaro, 21 anni, nel 1982, e anche di Beppe Dossena, 24enne. Naturalmente, fra Pruzzo e Selvaggi non c’era paragone.

Se Roberto Bettega non fosse stato infortunato, Pruzzo avrebbe meritato la chiamata più di Altobelli. Oppure di Franco Causio, che a 33 anni giocava già nell’Udinese e il meglio l’aveva dato.

Con Bettega a disposizione, Graziani sarebbe finito in panchina.

Cesare Prandelli è uscito al mondiale del 2014, in Brasile, al primo turno, e si è dimesso, eppure aveva provato a convocare i migliori, potenzialmente, ovvero Cassano e Balotelli, esclusi a priori da Marcello Lippi, nel precedente mondiale, e anche, Antonio, dalla rosa dei 22 vincitori in Germania 2006

Vanni Zagnoli (foto tratta da troppoazzurro.com)

Tags: 40 anni dal mondiale di Spagna, nel 1982. Ma con Beccalossi e Pruzzo l'avremmo perso? E se Bettega non fosse stato infortunato?

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Nota sull’autore: Vanni Zagnoli

Classe 1971, di Reggio Emilia, dal ’90 solo giornalista. Mai un contratto, esclusi due mesi a Il Giornale; professionista dal ’99. Il curriculum è infinito, condiviso con la moglie Silvia Gilioli, pubblicista. Pubblicarono ovunque, esclusi sui quotidiani economici e sui più recenti. Dal 2014 editano vannizagnoli.it, le proposte alle redazioni e l'integralità degli articoli usciti. Vanni punta su youtube, a tanti non piace che intervisti o anche solo riprendere persone. Ha fatto tv (da ospite) e radio, pezzi per settimanali. Ha scritto di quasi tutti gli sport. Ama approfondire, i videoracconti sono videobiografie. Nell’aprile 2018 gli hanno chiuso un canale youtube, sennò sarebbe a 15 milioni di visualizzazioni e a 15mila iscritti. Lavora da casa, sdraiato sul letto, per molte ore da solo, anche per questo ama le note vocali notturne e infinite.

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