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Pugilato

Billy Joe Saunders, i cattivi consigli lo portano in galera!

Da Roberta Consorti 02/04/2020

Il folle messaggio del campione britannico ai colleghi uomini per mettere a tacere le proprie compagne durante la convivenza da Corona Virus

Non ci bastava essere invasi da un’epidemia che sta fermando l’intero mondo e una quarantena che sta cambiando ogni nostra abitudine. L’acme più malsano della giornata è stato raggiunto dal pugile britannico Billy Joe Saunders, campione mondiale WBO di pesi medi dal 2015 al 2018 che, volendosi forse tenere al passo con la tecnologia e le nuove vie di comunicazione, ha deciso di spiegare a tutti gli uomini come picchiare la propria moglie/compagna, attraverso un tutorial.

L’intento è folle come la realizzazione: senza alcun riguardo o coscienza per il messaggio che trasmette, il 30enne, è voluto “correre in aiuto” di quei “poveri” uomini che costretti dal Corona Virus devono sopportare le proprie partner fra le quattro mura domestiche.

“Siete esasperati dopo giorni di isolamento? Se le vostre donne vi stanno facendo impazzire, ecco come picchiarle». Questo l’incipit che ha dato inizio alla dimostrazione, postata sul web, che vede l’atleta colpire un sacco come durante un allenamento. “Volevo solo fare un breve video per tutti voi padri, mariti, tutti quelli che hanno una fidanzata etc. Questo Covid-19 sta diventando molto serio e siamo isolati nei nostri spazi. Se le vostre donne vi stanno facendo impazzire e voi cercate di essere pazienti, calmi, tranquilli, ma al sesto giorno esplodete…Se a un tratto loro vi vengono addosso, sputandovi un po’ di veleno in faccia, magari non avete fatto i piatti, non so cosa avete fatto ma l’avete infastidita, ecco come colpirla”.

L’assurdo messaggio, messo in risalto dal popolare tabloid inglese Mirror, ha portato all’immediata sospensione della licenza di pugile di Saunderts, con conseguente inchiesta del British Board of Control Boxing sui commenti del campione del mondo WBO.

Travolto dallo scandalo e dalle polemiche che si sono accavallate sul web, l’autore del folle gesto ha cancellato il suo account Twitter e ha dichiarato che avrebbe donato £ 25.000 a organizzazioni benefiche per la violenza domestica. Coprendosi il capo di cenere: “E’ stato un errore sciocco ma non intendevo causare alcun danno a nessuno e sicuramente non intendo promuovere la violenza domestica. Non intendevo far arrabbiare nessuno”, ha aggiunto. “Ci sono persone che muoiono in tutto il mondo per il coronavirus e stavo solo cercando di distogliere per un attimo l’attenzione”. Così Saunders ha cercato di giustificarsi.
Che cosa ci fa capire un gesto così assurdo?
La violenza domestica non è una tematica su cui scherzare, e questo non è sicuramente un evento che lo ribadisce a gran voce. Presi dall’emergenza pandemia, molte problematiche come questa, si allontanano  dalla nostra attenzione o preoccupazione, mentre in realtà tornano ancor più imperiosamente e spaventosamente all’ordine del giorno per via della forzata e prolungata convivenza di uomini e donne.
La quarantena imposta dai governi per contrastare i contagi diventa, in tutto il mondo, sinonimo di continua paura da parte di donne che si vedono costrette a subire sempre più violenze di ogni tipo da parte dei loro compagni. Sempre più aguzzini.
Per questo i movimenti femministi e le varie associazioni che lavorano con le donne e anche alcuni governi si stanno muovendo per rilevare la questione e diffondere il più possibile informazioni utili.
In Cina questi effetti “secondari” della pandemia a seguito dei blocchi imposti si sono già verificati . Dal 6 marzo, secondo un’organizzazione non governativa cinese che lavora con le donne, il numero totale di casi di violenza domestica nella prefettura di Jingzhou, nella provincia di Hubei, è salito a oltre 300, e a febbraio il numero di casi è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo uno degli attivisti che ha fondato l’ong, “l’epidemia ha avuto un impatto enorme sulla violenza domestica”.
Molti Stati europei si sono mobilitati per assistere le donne che si trovano in difficoltà, come il Regno Unito, la Spagna e l’Italia, dove più dell’81% dei femminicidi nel 2019 è avvenuto all’interno della propria dimora.
Eppure, come sottolinea la magistrata della Procura di Milano, Maria Letizia Mannella,  da quando è iniziata l’emergenza coronavirus in Italia si è registrato  “un calo” nelle denunce per maltrattamenti.
“Ci basiamo solamente sull’esperienza perché è ancora presto per avere dei dati certi, ma possiamo dire che le convivenze forzate con i compagni, mariti e con i figli, in questo periodo, scoraggiano le donne dal telefonare o recarsi personalmente dalle forze dell’ordine”. Che non è indice di un reale calo delle violenze, ma dell’aumentata paura delle conseguenze e della maggiori difficoltà delle segnalazioni.
“My sense of humor is not everyone’s cup of tea”, ha chiosato Billy Joe Saunders. Ma ci sentiamo di dire che
il suo senso dell’umorismo è incomprensibile, anche per i suoi colleghi uomini, anche in un momento in cui è logico pensare che questa lunga, forzata, convivenza crei sofferenze e malumori. Non c’è niente di ironico o sarcastico nel gesto irresponsabile e privo di sensibilità che ha espresso con il suo messaggio. Ed è sicuro che non gli basterà il paradenti  per salvarsi da un epocale k.o. sociale.

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Nota sull’autore: Roberta Consorti

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