Aiuto, Brescia è invasa da centinaia di palline arancione che volano nel cielo e atterrano ora in una fontana ora in una cesta, in un’automobile, in una fermata della metropolitana! Se domenica i Vigili del Fuoco o la famosa Croce Bianca riceveranno richieste del genere sappiano che la storia è vera, ma il pericolo è virtuale. La Leonessa non rischia: le palline sono di gomma, sgonfie, assolutamente innocue e chi le governa è – più o meno – in controllo della situazione, cioè della mazza da golf. Magari è la prima volta che l’adopera, magari la seconda o la terza, ma non colpisce di potenza, bensì di perizia, di precisione, per imbucare 9 buche disseminate per la città. E’ quello il riconoscimento al quale ambisce, contro se stesso, i propri limiti e anche tutte le storie che gli raccontano da sempre sul golf, sport d’èlite, solo per ricchi, solo per chi può pagarsi l’iscrizione a una club, solo per chi può staccarsi ore e ore dal lavoro.
Macchè! L’appassionato al divertimento per tutti tira da un tappetino triangolare di erba sintetica che gli evita le asperità della pavimentazione, gioca in scarpe da ginnastica, senza etichette, senza nemmeno sapere i segreti del famigerato swing, e senza il libretto delle regole sotto braccio. Gioca e sorride, sorride tanto, il giocatore che dalle 10 fa capolino in piazza del Duomo per lanciare un’occhiata alle postazioni fisse, tira qualche pallina qua e là, parla col maestro, prova il golf virtuale e si iscrive alla gare di StreetGolf delle 13.
In realtà, i tanti premi messi in palio da Giemmecinque Eventi dell’appassionata Patrizia Monti, che organizza per il secondo anno la gara Mandolini Auto a Brescia, sono l’occasione per portare in piazza anche moglie e parenti, soprattutto figli e amici dei figli, giovanissimi che trascinano con la loro prorompente vivacità. Così come la foto di rito è il pretesto per un sorriso, un souvenir di quello che fu. Alla base, c’è il divertimento, la curiosità della sfida, magari la rivincita dopo l’occasione mancata dodici mesi fa, quando non si era saputo in tempo dell’occasione. O anche la possibilità extra di una scampagnata in una città piena di belle sorprese, come quando sei davanti a una bella donna ricca fascino e misteri, una che non smetteresti mai di osservare per apprezzarla e riscoprirla di continuo. Un angolo sconosciuto della bocca è una fontana che zampilla gioiosa, uno sguardo malizioso è una piazzetta o un cortile infiorato che spuntano all’improvviso, una mano che allontana una ciocca di capelli è una finestra che lascia trapelare un soffitto intarsiato di un palazzo chissà quanto antico. Brescia è una di quelle città magiche, dove dovrebbero far pagare il biglietto d’ingresso anche in Comune per quant’è bello e pieno di ricchezze pittoriche ed architettoniche. Brescia andrebbe raccontata passo passo seguendo la mano sicura di una guida. Perché non una pallina arancione da StreetGolf?
VINCENZO MARTUCCI
IL PROGRAMMA Sabato 7 aprile dalle 8.30, Golf Club Arzaga, 18 buche Stableford (4 palle la migliore); domenica 8 aprile, apertura del villaggio Ospitalità dalle 10 in piazza Paolo VI, gara StreetGolf a Brescia dalle 13, 9 buche Louisiana a due giocatori, aperta a tutti. Iscrizioni alla segreteria di Arzaga (golf@arzagagolf.it) alla segreteria organizzativa (eventi@giemmecinque.it), oppure domenica direttamente al Villaggio ospitalità di Piazza Paolo VI.
IL PERCORSO
