Tanto tuonò che piovve. Tanto hanno fatto, soprattutto tv, pubblicitari e statunitensi, con l’avallo dei giocatori più forti che hanno disertato spesso e volentieri, che il tennis verrà scosso sin dalle sue radici. Il governo della Federazione Internazionale (Itf), che ha appena passato la mano fra il presidente italiano, Francesco Ricci Bitti e lo statunitense, David Haggerty, ha infatti approvato le modifiche alle finali di coppa Davis e Fed Cup, da disputarsi in sede unica, con l’abbattimento del formato in cinque set della Davis e l’adozione della formula al meglio dei tre set come nei tornei del circuito Atp. Mentre i doppi resteranno al meglio d 5 set (!!!), e continueranno a giocarsi di sabato. Queste ed altre modifiche, come la possibilità che le finaliste delle due coppe abbiano il diritto di ospitare in casa il primo turno dell’edizione successiva, verranno ratificate ad agosto ad Ho Chi Minh City (Vietnam). Così come la possibilità che non si disputino più i match a risultato già acquisito. Ma, come sottolinea Haggerty: “Davis e Fed Cup sono due delle più iconiche gare a squadre dello sport, ma non c’era dubbio che ci volesse un cambiamento per garantire il massimo risultato. Occorre ancora l’approvazione dell’assemblea generale, ma siamo fiduciosi che le nostre associazioni nazionali capiranno che il voto di queste riforme per il futuro a lungo termine delle nostre gare e del nostro sport”.
Povera Davis, ha resistito 117 anni, dal via del 1900, mentre la Fed Cup, nata nel 1963 ha già subito diverse modifiche regolamentari. I cambiamenti saranno negativi per tanti motivi, a cominciare dalla lunga distanza de cinque set, che a quel punto si disputeranno solo nei tornei dello Slam (chissà ancora per quanto), per continuare con lo straordinario traino promozionale dell’organizzazione, in casa, di una finale di coppa Davis che così verrà a mancare. Vedremo se poi davvero i migliori risponderanno presente a queste finali in sede unica, oppure se, come sembra, ci saranno ulteriori ritocchi: cadenza biennale, magari playoff, magari teste di serie già promosse alle fase finali.
Le sedi in ballottaggio per ospitare comunque la fase finale delle coppe sono Torino, Miami, Sochi, Abu Dhabi e una città svizzera X, non ancora meglio definita.
Vincenzo Martucci