Non c’è due senza tre. Dopo Roger Federer e Rafael Nadal, tornati dall’inizio del 2017 a firmare imprese leggendarie dopo infortuni vari e scivoloni in classifica mondiale, è toccato a Novak Djokovic risalire la china e vincere, a sorpresa ma meritatamente, la 132esima edizione di Wimbledon.
Si aspettavano tutti una finale tra Federer e Nadal e invece ci hanno pensato Novak Djokovic e Kevin Anderson a prendere il loro posto. Nole, con l’aiuto del tetto chiuso, si è permesso di schiantare alla distanza un Rafael Nadal a cui è mancato il guizzo finale, Anderson invece ha pescato la giornata della vita annullando nei quarti un match point a un Federer che ha dimostrato tutte le 37 primavere sulle spalle, ma sopratutto sulle gambe.
Insomma, se ci mettiamo anche Angelique Kerber e Serena Williams, di nuovo a Wimbledon non si è visto praticamente nessuno.
Ma torniamo agli uomini. La Next-Gen è stata ancora una volta spazzata via e il nuovo che avanza sono esclusivamente uomini veri di 30 anni suonati. Da quando Marin Cilic vinse l’Open degli Stati Uniti nel 2014, nessun nome nuovo è riuscito a conquistare un torneo dello Slam. Sono passati quasi 4 anni, si sono giocati 15 tornei e di questi 15 tornei 6 li ha vinti Djokovic, 3 a testa Federer e Nadal, 2 Wawrinka e uno Murray.
Tra sei settimane inizia l’Open degli Stati Uniti e difficilmente la situazione cambierà. Ma intanto è giusto festeggiare un campione come Novak Djokovic che qalcuno aveva già dimenticato. Come l’ascesa repentina di Federer aveva cancellato in pochi anni il ricordo di Pete Sampras, lo sbocciare della rivalità tra lo svizzero e lo spagnolo ha sempre posto in secondo piano tutto quello fatto da Djokovic. Ma 13 Slam non si vincono per caso e meritato tutto il rispetto possibile.
E i numeri di Djokovic sono mostruosi: 4 vittorie a Wimbledon: nel 2011 battendo in finale Rafael Nadal, nel 2014 e 2015 superando Roger Federer e quest’anno annientando Kevin Anderson. Solo 5 tennisti hanno vinto più Wimbledon di Djokovic: sono Roger Federer (8), William Renshaw (7), Pete Sampras (7), Laurie Doherty (5) e Bjorn Borg (5).
Superato per sempre Roy Emerson che per quasi 40 anni è stato il giocatore ad aver vinto più Slam. Nole si è issato a 13: sei volte campione all’Open d’Australia (2008, 2011, 2012, 2013, 2015 e 2016), una volta al Roland Garros (2016), quattro volte a Wimbledon (2011, 2014, 2015 e 2018) e due volte all’Open degli Stati Uniti (2011 e 2015). Il serbo ha giocato 22 finali Slam e ne ha perdute solo 9: la prima contro Roger Federer, poi 4 contro Rafael Nadal, due contro Andy Murray e due contro Stanislas Wawrinka.
Il Wimbledon 2018 ha cancellato di botto la lunga astinenza di Nole che non vinceva uno Slam da Parigi 2016, cioè da 2 anni e un mese. Solo tre giocatori hanno vinto più delle 65 partite vinte da Nole a Wimbledob: Federer (95), Connors (84) e Becker (71).
A New York, chi penserà di vincere, dovrà di nuovo fare i conti anche con il signore di Belgrado.
Luca Marianantoni