Roger Federer è stato ospite a Sky Sport, in diretta esclusiva su Sky Sport Tennis e Sky Sport 24.
Come va il recupero?
“Servirà un po’ di tempo. E’ un po’ triste, deludente, frustrante ma so che sarebbe servito tanto tempo. Il mio desiderio è continuare a giocare a tennis ai massimi livelli, ora però mi concentro sulla riabilitazione. Non voglio affrettare i tempi: un mese in più o in meno cambia poco, non devo avere fretta. Io voglio tornare, ora sto camminando e tornerò a guidare. Sto bene”
Quale opinione hai sulla vicenda di Peng Shuai?
“E’ stata numero 1 al mondo, indipendentemente da questo spero stia bene. Tutta la famiglia del tennis è riunita attorno a lei. Sono legato a tutti i giocatori e alle giocatrici. Anche a me mancano i tornei, spero che arrivino presto buone notizie da lei”
Stai seguendo le ATP Finals a Torino?
“Mi piacerebbe giocarci in futuro a Torino, sarà difficile l’anno prossimo visto che rientrerà nella seconda metà di stagione. Sto vedendo partite bellissime, il dna italiano sta dando un valore in più a questo torneo. Peccato per Berrettini, ma Sinner l’ha sostituito al meglio. Mi sarebbe piaciuto giocare a Torino, vedremo l’anno prossimo. Tutti i giocatori sono stati molto regolari, tanto bel tennis ed è un piacere vederlo. Ora arrivano le partite più importanti e non vedo l’ora di vederle”
Berrettini può vincere uno Slam?
“Sì, guardando le sue partite mi rendo conto come sia un giocatore consolidato nella top 10. In passato era stato una sorpresa, ora non lo è più. Deve continuare così, vedo un ottimo futuro per lui. Da anni partecipa agli Slam e ai tornei più importanti: ci sono ancora big come Nadal, ma ci sarà spazio per i nuovi come lui, Sinner e Musetti. Spero che i vostri ragazzi riescano a crescere nei prossimi anni, dovranno fare l’ultimo passo. Non dimentico nemmeno Fognini, è un periodo fantastico per il tennis italiano”
Quanto è cambiato il tennis negli ultimi anni?
“Penso che tanti ragazzi stanno andando molto forte col dritto e il rovescio. Se in passato si era più deboli su uno dei due colpi, ora si colpisce fortissimo con entrambi. Penso che serva trovare il giusto equilibrio, ma tanti giocatori hanno trovato un ottimo livello di tennis. Più tennis da fondo campo, penso che sarà questo il futuro del gioco”
Stai pensando al tuo nuovo lavoro?
“Per ora sono un padre felice, apprezzo il fatto di poter tornare a guidare una macchina. Spero di continuare a giocare, magari nel futuro anche come commentatore televisivo. Perché no, anche a Sky Italia, come Ljubicic che vedo ora in diretta”
Quanto avresti voluto giocare a Torino?
“Agli US Open la superficie era molto veloce, mi mancano le partite. Mi sono divertito su tutte le superfici, sicuramente sarebbe stato bello essere a Torino”
Vieni spesso in Italia al di fuori del tennis?
“Solo una volta, un weekend romantico a Milano. Mi è piaciuto e vogliamo tornarci: mi piace venirci per la moda, le persone. Purtroppo il periodo non lo permette spesso a causa del Covid, confido nel futuro perché l’Italia è uno dei miei Paesi preferiti”
Ljubicic meglio come coach o commentatore?
“Penso che dovremmo parlarne in privato, ma come allenatore è eccellente. Non so come parli in italiano, mi dicono lo faccia molto bene, ma sono sicuro che il suo italiano sia migliore del mio francese. Ha tante storie da raccontare, è molto diretto con me quando mi allena e sono certo sia così anche in televisione”
Ora sei con noi, alle nostre spalle c’è Djokovic. E’ una situazione curiosa…
“Ha fatto una carriera incredibile, sta facendo benissimo a Torino e insieme abbiamo giocato partite fantastiche. Da più di dieci anni è sulla cresta dell’onda, sarà un problema affrontarlo per Zverev. E’ proprio questo che sono le ATP Finals”
Chi vincerà le ATP Finals?
“Penso Djokovic. Alle Olimpiadi forse era eccessivamente aggressivo, ma oggi è sul pezzo. Sa cosa vuole e sa come vincere. Ma attenzione a Zverev, ottimo al servizio e in fiducia. Sarà una bella partita e sarà bello vederla. Si affrontano due dei migliori rovesci in questo momento”
Wimbledon è ancora un sogno per te?
“Penso che sarà molto difficile guardando il calendario, sarà complicato giocarmi per me. Però è tra molto tempo, forse c’è ancora una piccola possibilità ma non voglio caricare le aspettative. Quest’anno ho avuto problemi col ginocchio sull’erba. Se ci andrò voglio divertirmi: ad aprile e maggio avrò più indicazioni, ora è difficile per me dirlo”
Non ci sei a Torino, ma non manca il tifo per te…
“Spero che sappiano che sono a casa, ma a parte gli scherzi è bello vedere i tifosi nei palazzetti. Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e lo fanno anche adesso sebbene io non stia giocando”