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Accadde Oggi

20 gennaio 1983 – Muore Garrincha, eroe nel Brasile di Pelé

Da Luca Marianantoni 20/01/2019

Muore a Rio de Janeiro, a soli 49 anni e in condizioni di povertà estrema, Munuel Francisco Dos Santos, per tutti semplicemente Garrincha.

Nell’ipotetica formazione delle meraviglie, quella con i più grandi giocatori di ogni epoca, non può certo mancare la figura quasi mitologica di Garrincha, considerato ancora oggi come la più grande ala destra della storia del calcio.

Nato a Pau Grande, in Brasile, il 28 ottobre 1933, Garrincha è stato una miniera inesauribile di invenzioni, di dribbling con movimenti che lo rendevano irresistibile e di gol impossibili. Ad accrescere la fama e l’affetto che ancora oggi circondano la sua figura, la nascita povera, la poliomelite sofferta in tenera età e un’operazione che gli lascerà per sempre una gamba più corta dell’altra. Il soprannome Garrincha poi, assegnatogli dai tifosi brasiliani, non è altro che il nome di un piccolo uccello tropicale dalle zampe sottili e dalla testa sproporzionata rispetto al corpo.

Nella sua epoca Garrincha è stato popolare persino più di Pelè formando con “O Rey” l’ossatura d’attacco del Brasile bicampione del mondo tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta.

Nel 1958 in Svezia è la spalla perfetta di Pelè. Quattro anni dopo in Cile, quando Pelè finisce fuori per infortunio, Garrincha prende su di sè tutto il peso della squadra trascinandola, con i suoi dribbling ubriacanti e irriverenti, al secondo titolo mondiale. Dopo l’apoteosi del 1962, in cui viene eletto miglior giocatore del torneo, partecipa anche ai Mondiali d’Inghilterra andando incontro all’unica sconfitta (nel match vinto 3-1 dall’Ungheria) nelle 60 partite giocate (11 gol segnati) con la maglia verdeoro.

Fuori dal campo la sua vita è tristissima; preda dell’alcolismo, finisce di vivere in condizioni di indigenza e degrado, colpito prima da cirrosi epatica e poi da un edema polmonare.

Tags: #20Gennaio, #accadde oggi, #Garrincha

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Nota sull’autore: Luca Marianantoni

Una vita tra numeri, statistiche, campioni e imprese memorabili. L'amore più grande il tennis con cui ha collezionato la presenza in 53 tornei del Grande Slam a partire del Roland Garros 1989. Ha collaborato a pubblicazioni e libri di tennis.

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