Aria di Australian Open: come nel 2021 e 2023 Djokovic è infortunato. O forse no, o non del tutto, o… |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Aria di Australian Open: come nel 2021 e 2023 Djokovic è infortunato. O forse no, o non del tutto, o… |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Tennis

Aria di Australian Open: come nel 2021 e 2023 Djokovic è infortunato. O forse no, o non del tutto, o…

Da Vincenzo Martucci 03/01/2024

Spesso alla vigilia dello Slam più vincente Novak denuncia un problema fisico. Un ex campione come Alexander fa da portavoce ai tanti che non gli credono fino in fondo... Anche se il guaio al polso aiuta De Minaur a batterlo dopo 43 successi down under!

Storie dall’inferno, dalla bollente estate australiana. Il diavolo vero, Novak Djokovic, soffre il diavoletto di casa, Alex De Minaur: sicuramente handicappato dal problema al polso destro, chiede spesso aiuto al fisioterapista che, però, nella United Cup, non può intervenire come sul Tour. Si vede che re Nole I di Serbia non è lui: frenato (“Ha avuto un peso particolarmente su servizio e dritto”), sbaglia troppo (31 errori), risponde troppo poco (nessuna palla break conquistata), aspetta troppo i cali del furetto locale mentre gli indigeni che gli hanno visto vincere 10 Australian Open e le ultime 43 partite di fila sul cemento gommoso aussie sono pietrificati dalla tensione e dalla paura di una terribile delusione. Incluso il 2 volte campione dello Slam di casa, John Alexander, che attacca alla tv: Djokovic ha sempre utilizzato i medical timeout in modo strategico, è un punto interrogativo sulla sua carriera.

Dopo aver perso il primo set si è fatto massaggiare il polso per 5 minuti, rompendo la concentrazione dell’avversario e facendogli entrare dei pensieri. Poi magari vince i 5 games di fila e stravince 6-1 al terzo”. Stavolta no, per la prima volta in Australia dai quarti di Melbourne 2018 contro Hyeon Chung, il campione di gomma si arrende alla giornata di grazia al servizio (33 punti su 34 con la prima) di de Minaur. Che non toglie mai il piede dall’acceleratore, trema, sul 6-4 5-4 4-0, quando infila anche il doppio fallo, ma poi chiude il game col servizio e batte il suo primo numero 1 del mondo, prendendosi la rivincita dopo gli appena 5 games raggranellati 12 mesi fa nel primo Slam dell’anno a Melbourne Park. “Non poteva andarmi peggio”.

ATTENTI AL LUPO

Alexander non solo minimizza il problema di Nole, si fa portavoce di quanti proprio non gli credono: “Arriverà agli Australian Open come l’anno scorso, sotto l’ombra degli infortuni, forse è quello di cui ha bisogno psicologicamente per fare del suo meglio”. Nole ondeggia, tenendo aperto il giallo come spesso gli è successo in passato. Minimizza dopo i primi problemi contro Lehecka: “Posso gestirlo, ho già gestito tante situazioni così”. Durante il match con De Minaur perde la calma con l’arbitro: “Di cosa stai parlando, è l’infortunio che hai curato ieri? Quindi la logica è che se continua a peggiorare il giorno dopo non lo tratterai perché si è già ripresentato ieri? Ho detto prima della partita che è migliorato e quando ho iniziato a giocare e più gioco, è peggiorato. Questo è quello che ti ho detto”. Poi, a freddo, a 11 giorni dalla prima prova Slam 2024 del 14 gennaio, il 24 volte campione Majors dichiara: “Non ero al mio livello, ci sono giorni che non ti senti al meglio. Succede. E l’avversario ha giocato davvero bene. Penso di avere ancora abbastanza tempo per Melbourne che è quello che conta di più. Sapevo che nella prima settimana di stagione non sarei stato al 100% fisicamente, emotivamente e mentalmente, e anche come gioco, né, sinceramente, l’avrei voluto. Perdere una partita non è mai bello, ma questo pensiero non sterà con me a lungo. Fa tutto parte della preparazione per gli Australian Open, è lì che voglio esibirmi al meglio. Con la squadra lavoreremo per mettere il mio fisico nelle condizioni migliori per performare a livello alto, si spera, per tutto il torneo. E’ già successo prima di Melbourne 2021 e 2023”. Con tanto di attacco dell’amico Nick Kyrgios alle palle: “A cambiarle ogni settimana hanno colpito (sic) anche il polso di Novak, l’ATP deve fare qualcosa per questo problema, i giocatori ne soffrono continuamente”. Almeno per una volta ha ragione.

Vincenzo Martucci

 

Tags: "Easy" però....... Altrimenti vi stancate!!!, Aria di Australian Open: come nel 2021 e 2023 Djokovic è infortunato. O forse no, o non del tutto

Condivisione...

Articolo precedente
Anno nuovo, vita nuova: l’attacco paga. E gli attaccanti Fritz e Shelton piangono
Articolo successivo
Fiocchi di Ghiaccio – I dolori dell’esperta Dorothea

Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

Post correlati

  • Il tennis che verrà: tra cancellazioni e rinvii, gli Us Open sono il torneo-chiave
  • Roland Garros, il segreto di Martina e Jannik nella forza mentale per superare gli ostacoli e volare ai quarti di finale Slam
  • Kyrgios, provocatore e attaccante sempre, un po’ “mostarda”. E’ l’anima del tennis… e della Davis!
  • Tennis, troppi rimpianti, agli ottavi ci va Verdasco e Fabbiano torna a casa
  • Federer, gli esami iniziano ora
  • Parola di Bollettieri: Djokovic e Sharapova possono tornare numeri 1. Io vorrei la cittadinanza italiana

Ultimi articoli

  • “Quand’ho battuto Giulia Rizzi ho capito quanto sono forte”
  • WorldSBK, intervista a Danilo Petrucci: “A questa età guida la testa, non il fisico”
  • Fiocchi di Ghiaccio – Trondheim in default, la Tournée dei Quattro Trampolini femminile, gli esordi all’Isu Grand Prix
  • Caos tennistavolo mondiale: elezioni da film comico!
  • Sinner, fuga da Alcaraz
  • Povera Inter: il PSG l’ha trattata come una squadra di serie B e D francesi…

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi