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Tennis

Wimbledon junior, tutto sulle spalle di Vasamì

Da Daniele Flavi 06/07/2025

Dalla terra del Bonfiglio all’erba di Wimbledon il 17enne romano (nato ad Avezzano ma trasferitosi nella Capitale dopo solo un mese) Jacopo Vasamì sta ripercorrendo la strada già fatta qualche anno fa da Gianluigi Quinzi ed oggi ha iniziato al meglio la sua ultima partecipazione al torneo Juniores di Wimbledon sconfiggendo al primo turno in due set con il punteggio di 76 63 il tedesco Jamie Mackenzie, n.19 del seeding e grande picchiatore ma con ancora tanta strada da fare per avere un gioco più completo.

Chi invece è già molto completo e con un servizio che fa veramente paura è il nostro giovane talento Jacopo Vasamì, gran fisico, mancino e dal solido rovescio bimane tornato da qualche tempo dall’Academy di Rafa Nadal e che qualche mese fa ha vinto il Bonfiglio e che vuole continuare a fare bene tra i giovani prima di passare con assiduità nel circuito maggiore dove ha già riportato dei buoni risultati nei challenger dove ha ottenuto delle wild card.

Male Crivellaro e Basile

Chi ha perso al primo turno invece è Pierluigi Basile: il 18enne di Martina Franca, n.35 del ranking ITF, reduce dai quarti sui prati i Roehampton che si è fatto sorprendere dal brevilineo britannico Benjamin Guisic Wan, n.80, in tabellone grazie ad una wild card: 62 16 62 lo score, in un’ora e 36 minuti.

Cosi come è uscito quest’oggi anche Gabriele Crivellaro, 18enne di Piacenza, n.57 del ranking, bravo a superare le qualificazioni, ha perso per 63 62 contro lo statunitense Benjamin Willwerth, n.8 del ranking e settima testa di serie, che quest’anno ha raggiunto la finale all’Australian Open ed i quarti al Roland Garros.

Le parole del giovane Jacopo

Quello che sorprende del giovane Vasamì è la grande maturità che il ragazzo diplomato mentre era da Rafà Nadal dimostra anche fuori del campo. Sembra già un giocatore completo e anche nel parlare riesce a ponderare sempre le risposte.

“Ci tenevo tanto alla vittoria di oggi – ha spiegato ad alcuni giornalisti italiani presenti in sala interviste – perché lui è un gran giocatore ed era un primo turno non ha fatto scontato. Lui è fuori dalle teste di serie di una posizione, quindi tra tutti mi è capitato quello il peggiore. Ci avevo già giocato anche un paio di volte quest’anno ed ho avuto spesso delle difficoltà. Su erba sapevo che lui sarebbe stato anche ancora più pericoloso”.

“Ho giocato bene quest’oggi – ha poi proseguito – ed ho avuto modo di prepararla bene la partita in quanto sono tornato due settimana a casa ed al mio circolo al Nomentano a Roma. Io abito proprio li vicino e mi sono allenato con il mio allenatore Fabrizio Zeppieri ed ora spero di arrivare più avanti possibile”. Anche perchè, aggiungiamo noi, essendo la testa di serie numero 2 le aspettative su di esso sono elevate”.

Un giocatore che sembra adattarsi molto bene all’erba anche se in tutta la stagione le possibilità di giocarci sono veramente poche: “Secondo me il mio gioco si adatta molto all’erba ma abbiamo solo due tornei per giocarci. Secondo me è una superficie che mi può dare tanto. Certo vengo dalla terra battuta perché è li che ho iniziato a giocare ma anche sul veloce mi trovo bene. Certo so che ho molte cose da migliorare – ha risposto Vasamì ad una nostra domanda – fisicamente sto lavorando molto, devo crescere come giocatore e fare tanta esperienza nei tornei con partite di livello”

Cosa c’è oltre il tennis nella tua vita, che cosa ti piace?

“Beh ultimamente il tennis mi sta prendendo tanto, ha preso il sopravvento su tutto. Fino a quando ero in Accademia,  metà giornata ero a scuola e con gli amici, metà giornata era allenamento. Ora invece la mia vita è concentrata sul tennis, viaggio molto di più ed ho sempre meno tempo per gli svaghi, però mi piace restare con gli amici quando posso o in famiglia o magari vedere le partite della mia squadra del cuore la Roma”. Passione che lo lega da qualche tempo anche all’altro romano ancora in tabellone, ma quello principale, Flavio Cobolli che oggi è venuto a vederlo regalandogli un sorriso.

Da Wimbledon, Daniele Flavi

Tags: tutto sulle spalle di Vasamì, Wimbledon junior

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Nota sull’autore: Daniele Flavi

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