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Tennis

Berrettini sconfitto e felice. Santopadre: “Sinner più forte ma Matteo sta tornando”

Da Vincenzo Martucci 14/08/2023

Jannik ha vinto il derby di Toronto dopo un primo set molto equilibrato, il romano migliora dopo il periodo buio

“Bravo Jannik, sei stato bravo”. “Mi dispiace…”. “E di che?”. Subito dopo il 6-4 6-3 per l’altoatesino di mercoledì nel secondo turno di Toronto, Matteo Berrettini sorridente e benevolo – quasi da fratello maggiore -, e Jannik Sinner, contrito e serissimo, suggellano il derby con un bell’abbraccio, un altro  sublime messaggio di sportività del Rinascimento italiano. L’ennesimo, partendo dalle ATP Finals dell’anno scorso quando Jannik s’è inchinato davanti a Matteo per avergli lasciato il posto, senza insistere – infortunato – pur di incassare un altro super-assegno. “Sei un idolo”, ha scritto sulla telecamera in campo disegnando un cuoricino. “Innanzitutto è un grandissimo giocatore ma la persona è incredibile”. Parlando di tennis, poi, se Sinner ha giustamente vinto, da favorito, il nono derby su 9 contro i connazionali nel Masters 1000 in Canada, Berrettini ha dato ulteriori segnali positivi dopo il miracoloso rientro col quarto turno a Wimbledon, lenendo troppe ferite e troppi stop. E promettendo di colmare i margini di miglioramento da qui agli Us Open del 28 agosto.

OCCASIONE

Che sarebbe successo se Matteo avesse concretizzato una delle 7 palle break che s’è conquistato fino al 4-5 del primo set? Questo dubbio animerà gli allenamenti con coach Vincenzo Santopadre da qui a domenica quando scatta il Masters 1000 di Cincinnati. “Dopo Wimbledon Matteo si è allenato e anche bene e si è visto sia nel primo turno con Barrere che contro Sinner perché ha espresso un buon livello nel complesso, sia di gioco che di fisico e di attitudine in campo. Anche se per quanto riguarda il match con Jannik il primo set “grida ancora vendetta” perché ha avuto tante chances ma Jannik è stato bravo a neutralizzarle. Fino a quello sciagurato game del 5-4, quando ha pagato le poche partite dell’ultimo anno – in quei momenti si vedono queste cose -, dobbiamo essere davvero contenti”.

TRAMPOLINO

Eureka! “Matteo è in salute, sta bene”, gongola Santopadre. “E ci mette poco ad alzare il livello. Nello specifico, in tutti e due i match ha servito molto a bene, a parte quel particolare game con Jannik. E anche nella risposta, che è un punto sul quale stiamo battendo da tanto, si sono visti i miglioramenti”. Berrettini che era rientrato dopo 2 mesi, concludendo in lacrime il primo turno di Stoccarda col troppo netto 6-1 6-2 subito dall’amico Lorenzo Sonego, e che poi ai Championships ha messo in fila proprio Sonego e poi De Minaur e Zverev, strappando un set ad Alcaraz, a Toronto era nettamente sfavorito contro Jannik, più avanti di 30 posti in classifica (8 contro 38) e in fiducia. “Poi nel secondo set era difficilissimo per chiunque rispondere perché Jannik ha cominciato a servire davvero bene, e va sempre tenuto conto dell’avversario”. Perciò Matteo esce battuto ma non abbattuto da Toronto verso il completo recupero.

 

  • tratto da Il Messaggero
Tags: Berrettini sconfitto e felice. Santopadre: "Sinner più forte ma Matteo sta tornando"

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Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

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