Nove delle dieci atlete più pagate al mondo dal 1° giugno 2019 al 1° giugno 2020 sono tenniste, l’unica intrusa è Alex Morgan, co-capitano della nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti.
Così sentenzia la rivista specializzata Forbes, che segnala solo al decimo posto la avvenente giocatrice, attribuendole 4,6 milioni di dollari di guadagni. Rosie Casals, ex specialista di doppio con 112 titoli può andare fiera delle battaglie delle Original 9, che cinquant’anni fa si ribellarono all’enorme disparità di premi fra tennisti uomini e donne e crearono la U.S. Lawn Tennis Association.
La protesta portò la statunitense, insieme alla sua partner storica, Billie Jean King, e alle altre ribelli all’esclusione dai tornei e diede loro la spinta per creare il Virginia Slims Tour, un circuito tutto al femminile, che si è poi trasformato nella WTA. “Sapevamo che quello che stavamo facendo era molto importante, ma in qualche modo non avevamo nulla da perdere. Oggi, sono orgogliosa di vedere dove si trova il tennis femminile e di sapere che siamo stati fondamentali per il successo del gioco”.
Naomi Osaka, l’atleta donna più pagata secondo la rivista Forbes
Naomi Osaka posa come modella
Il super-premio di novembre alle Wta Finals di Shenzhen, in Cina, ha drogato la classifica per quanto riguarda i premi finali: coi 4,4 milioni di dollari-record, messi in palio in quell’unica tappa fra le migliori della stagione – da aggiungere agli altri tre titoli dell’anno – l’australiana Ashleigh Barty, la prima australiana numero 1 del tennis dal 1976, ha toccato quota 13,1 milioni di dollari (“appena” 3 di sponsor).
Una cifra impressionante che, comunque, è lontanissima dai 36 milioni di dollari di Serena Williams, con addirittura 32 milioni che provengono dalle sponsorizzazioni per la regina del tennis che conta oltre 40 milioni di follower sui social media. Anche se entrambe vengono sopravanzate dalla regina dei due mondi, il Giappone dov’è nata e gli Stati Uniti dov’è cresciuta, Naomi Osaka, che si è fermata a 3,4 milioni di dollari di premi ma è salita a una borsa di 37,4 milioni grazie al suo impressionante portafoglio di sponsor.
Che, sulla scia dei successi agli US Open 2018 e agli Australian Open 2019, le hanno garantito una marea di quattrini, a cominciare dai 10 milioni l’anno assicurati di contratto coi quali la Nike l’ha strappata ad Adidas, e altri 14 abbinamenti, tra cui marchi globali come Nissan Motor, Shiseido e Yonex. Un surplus che ha permesso alla 22enne di Osaka di battere il record di 29,7 milioni di dollari fissato da Maria Sharapova nel 2015 e si scavalcare dopo quattro anni Serena Williams al numero 1 della speciale classifica. Fra i tennisti solo Roger Federer batte Naomi, che è favorita anche dall’Olimpiade di Tokyo 2021, dove gli sponsor fanno a gara per poterla sbandierare come loro simbolo.
Comunque, almeno per le prime è sempre una vita da bababbi. Così come non si può certo definire povera la calciatrice Alex Morgan, solo decima nella classifica dei guadagni di Fobes, che a sua volta ha moltiplicato per dieci i 400.000 dollari di premi acquisiti sul campo, grazie a una dozzina di sponsor, tra cui Nike, Coca-Cola e Volkswagen e AT&T.
Ha dato persino il volto a una Barbie? Beffa di poco la compagna di squadra, Megan Rapinoe, simbolo del femminismo e della protesta contro il residente Donald Trump, che ha chiuso la stagione con 4,2 milioni di dollari. Anche grazie a un libro, oltre a un nugolo di sponsor e a conferenze pagate lautamente.
*articolo ripreso da https://www.supertennis.tv/News/Campioni-internazionali/200818-Naomi-Osaka-atleta-piu-pagata-per-Forbes