Prima lettera indirizzata alla Ministra Azzolina: Sono stati stanziati per la DaD 80 milioni di € (per tablet, PC e tanto altro). Perché?
Molto bene, però mia cara Ministra si ricordi che non sono i fondi a ridare dignità alla scuola italiana e al diritto dei nostri figli e nipoti di accedere a un percorso educativo adeguato dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria!
Non sarebbe stato meglio investire questi soldi sulle strutture, sull’edilizia scolastica e garantire la sicurezza degli studenti? Ha pensato ai disabili, ai precari, alla Scuola dell’Infanzia, ai più piccoli? I bambini hanno bisogno di una relazione umana con i propri compagni per crescere in armonia; per i più piccoli la didattica a distanza non è il massimo e dopo un certo periodo di tempo cala anche l’attenzione! Inoltre errore gravissimo: far trapelare che tutti alla fine saranno promossi!!! Incredibile.
Tanta politica simbolica, ma poi nel concreto cara Ministra non sta ascoltando nessuno, né le famiglie né i genitori e quando va in televisione meno rossetto e studi un po’ di pedagogia che è una scienza bellissima!
P.S. Dimenticavo! A maggio ripartirà il campionato di calcio e ricomincerà la vita normale!
Se non avesse ricevuto la mia prima le invio una seconda lettera che titola così: Si ricordi cara Ministra che la didattica a distanza non può sostituire la scuola ……. e l’empatia!
Dopo aver sentito il suo intervento da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” e letto la sua intervista sul Corriere della Sera (momenti nei quali ha dato prova di sé), a tutt’oggi ritengo che “un mese e mezzo di chiusura della scuola” (nonostante che Lei abbia dichiarato che va tutto bene e che la scuola non si è mai fermata) abbia chiaramente dimostrato:
- l’impreparazione digitale di molti docenti e alunni;
- la mancanza di infrastrutture pubbliche adeguate (banda larga, piattaforme didattiche digitali, ecc.) e di connessioni domestiche;
- la non omogenea distribuzione tra la popolazione dei dispositivi necessari;
- l’inadeguatezza dell’insegnamento a distanza.
I primi risultati della didattica a distanza sono stati:
- l’aumento delle distanze sociali, economiche e culturali, in evidente contraddizione con la Costituzione italiana;
- le gravi conseguenze prodotte dal venir meno della scuola come luogo di socializzazione e di rapporti umani tra Insegnanti e alunni;
- gli Asili Nido e le Scuole dell’Infanzia (che non ricadono sotto la voce “didattica a distanza”) sono usciti del tutto dalla discussione pubblica e per loro e per i bambini con difficoltà di apprendimento la DaD non è idonea (in assenza di un sostegno adeguato da parte di un adulto).
Nonostante i grandi e gli ammirevoli sforzi compiuti dagli Insegnanti, dagli studenti e dai genitori in questo periodo di Coronavirus, la didattica a distanza può essere considerata solamente una soluzione di pura emergenza!
Pertanto ritengo, da Docente, che non sia accettabile prolungarla oltre l’estate, a meno che non ci siano evidenze scientifiche tali da costringere a tenere chiuse tutte le attività economiche, sociali, culturali, sportive o scolastiche.
Lei è a posto con la coscienza? Forse sì o forse no!
Le do un consiglio, sarebbe necessario riprendere una vita normale, riaprire le scuole e chiedere ai genitori di tornare a lavorare. In molti Paesi Europei si riapriranno a breve le scuole e alla luce di tutto questo, ritengo sia doveroso da parte Sua adoperarsi per garantire il diritto all’istruzione, iniziando da subito a pensare, a progettare e organizzare la ripresa delle attività scolastiche “in presenza”.
È necessario che Lei fornisca un’informazione chiara e tempestiva circa il lavoro di programmazione che il governo sta svolgendo sul tema e circa le modalità che dovranno essere assunte per la riapertura di tutte le scuole (dagli Asili Nido alle Scuole Secondarie), in sicurezza. Cosa ne dice:
- della sanificazione degli ambienti, delle palestre, delle strrutture;
- della conversione a uso scolastico di edifici inutilizzati e di scuole precedentemente chiuse perché non in sicurezza;
- della regolarizzazione dei docenti precari (subito per favore!) e l’assunzione di più personale (docenti, personale ATA);
- dei test sierologici per docenti, bambini e ragazzi (come ?????);
- dei turni ridotti e differiti e l’ottimizzazione nell’uso dello spazio nelle aule in rapporto al numero di studenti (basta classi pollaio!);
- della riapertura delle scuole differenziata su base regionale, in relazione alle diverse situazioni sociali ed epidemiologiche.
Queste sono tutte misure che richiedono un enorme lavoro di organizzazione e di preparazione.
Lei ha uno staff di persone che collaborano con Lei o agisce da sola? Ha dei contatti con i suoi colleghi europei? Si dia da fare, ascolti, si informi, non faccia il Dittatore, queste misure devono essere pensate, programmate e finanziate già da ora.
Non pensi in questo particolare momento a un concorso straordinario a cattedre, non rimandi ancora! Altrimenti continuerà a privare del diritto all’istruzione intere generazioni di studenti. E sarà una catastrofe!!!!!!
Miracolo! Sembra che la lettera che ho inviato alla Ministra abbia prodotto gli effetti sperati e per incanto dopo una manciata di minuti della mia pubblicazione su FB, ecco la risposta sui social.
E’ da pochi minuti che la Ministra ha firmato l’atto che istituisce presso il Ministero dell’Istruzione un Comitato di esperti (sic!) che metterà a punto il Piano per la Scuola del domani.
Mie considerazioni: un Comitato che va a sostituire la Task Force precedente! Il primo gruppo non è riuscito a fornire una linea programmatica a livello nazionale su come affrontare il momento, un protocollo operativo sulla DaD, una linea sugli esami di maturità (ogni giorno si cambia la composizione della Commissione).
Su questo nuovo Comitato non mi pronuncio, ma se gli obiettivi sono (come leggo) la Digitalizzazione, l’Edilizia e la Formazione……..lascio ai posteri l’ardua sentenza.
Ecco lo stralcio dell’atto pubblicato sui social.
“Un progetto ampio, complessivo, per uscire dall’emergenza, ma guardando altrove (dove???? n.d.r.) serve, un approccio resiliente per superare questa crisi e possiamo farlo costruendo una scuola migliore. E’ arrivato il momento di lavorare sul dopo, nel Comitato fanno parte degli esperti che ci aiuteranno a titolo gratuito (????? n.d.r.) a progettare una nuova scuola che nascerà dopo l’emergenza. ……. (omissis)……
Il Comitato coinvolgerà con apposite audizioni professionalità interne all’Amministrazione, Enti di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Forum di studenti e di genitori, Consulte Studentesche, inoltre potrà avviare interlocuzioni e specifiche audizioni con l’ANCI, con le Regioni. Chiederò loro di formulare delle proposte che vaglierò con attenzione.
Per mio interesse e curiosità sono andato a consultare l’elenco degli esperti (18 per la precisione e alcuni nomi di prestigio) e leggo che vi sono professori ordinari, associati, ricercatori, docenti, Dirigenti scolastici, Presidenti di Istituti, Tecnici del Ministero in quiescenza (????? N.d.r. sono in quescienza lasciamoli stare!), Direttori degli Uffici Scolastici Regionali.
P.S. Questa Task force resterà in carica fino al 31 luglio p.v.” E poi??????
Terza lettera indirizzata al dott. Pierpaolo Sileri, Vice Ministro per la Salute
Caro Vice Ministro della Salute, dott. Pierpaolo Sileri, sul tema della ripresa della Serie A e del calcio in generale sui social e ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli Lei ha affermato:
“Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine, lo sport individuale si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti”
E subito il giorno dopo, a pag. 31 della Gazzetta dello Sport (giornale a grande tiratura nazionale) è apparso un trafiletto che recitava così “La frase del giorno di Pierpaolo Sileri”: dal 4 maggio sì allo sport individuale a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti”.
Ma chi è Lei? Un fisiologo? Un Allenatore? Uno stregone? Un runner? Si è mai allenato? Ha mai seguito tabelle di allenamento per la corsa? Che ne sa Lei degli effetti che lo corsa produce dopo 40′?
Ma per favore in quest’ambito parli solo chi ha le competenze per farlo!
Con la lentezza delle Poste Italiane spero che le lettere arrivino al più presto ai diretti interessati perché sono in ansia (e con me Docenti, Studenti, Genitori, Runners) per ricevere delle risposte chiarificatrici!
Cordiali saluti.
Prof. Maurizio Mondoni